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È stato arrestato ieri Alex Kibkalo, ex impiegato Microsoft, accusato di aver condiviso informazioni segrete riguardanti lo sviluppo di Windows 7 e Windows 8. Le indagini, culminate con l’arresto di Kibkalo, sarebbero andate avanti per oltre un anno e si sarebbero concluse solo mercoledì, grazie alla scoperta di alcune mail.

Secondo gli inquirenti dell’FBI, Kibkalo avrebbe fornito l’accesso alle build di Windows 8 ad un noto blogger francese, il quale a sua volta avrebbe condiviso screenshot e informazioni pubblicamente sul web. Ad incastrare l’ex impiegato Microsoft sarebbero state delle comunicazioni tra il blogger francese ed un secondo impiegato Microsoft di cui non è nota l’identità.

Kibkalo sarebbe, inoltre, accusato di aver fatto trapelare un set di applicazioni noto come Activation Server Software Development Kit, che avrebbe permesso ai vari hacker di bypassare le misure di sicurezza di Windows 8, creando così delle attivazione crackate.

Chi ha seguito il susseguirsi dei leak di Windows 8 può facilmente intuire chi sia il blogger francese in questione, scomparso da un giorno all’altro dal web, forse proprio a causa dell’inizio delle indagini. Ma questo non è il primo caso simile, infatti precedentemente un altro noto leaker aveva perso il lavoro a causa delle informazioni fatte trapelare in rete, non sappiamo tuttavia se anche per lui ci siano stati dei risvolti così drammatici.

Dopo la diffusione di questa notizia molti account associati ad altri noti leaker sono stati disattivati, la paura di finire in guai legali sembra essere davvero alle stelle e crediamo che per un po’ i segreti di Microsoft sulle prossime versioni saranno al sicuro, senza ulteriori leak sul web.

Quello del leaker è un mestiere sempre pericoloso, ma soprattutto illegale, e questa vicenda dimostra come le cose possano finire davvero male per chi non rispetta il “Non-disclosure agreement” (NDA).

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Seattle PI