3D_touch_microsoft

Microsoft Research è una fonte inesauribile di innovazioni che spesso hanno portato a notevoli passi avanti in campo tecnologico e per i prodotti del colosso di Redmond. Al momento sono in fase di studio diverse novità interessanti che potrebbero trovare presto un’applicazione concreta su telefoni e tablet. Stando a quanto vi avevamo riportato l’estate scorsa, lo sviluppo del famoso 3D Touch – le gesture areali – sarebbe stato rallentato con la conseguente cancellazione del device che le avrebbe supportate nativamente. Un nuovo video ci mostra come il progetto sembra andare avanti anche con approcci paralleli, ma molto simili a quello ottenuto tramite sensori dedicati.

Questa volta viene infatti utilizzata la fotocamera del device per rilevare i movimenti della mano e decodificarli per eseguire delle azioni semplici, come il pinch-to-zoom e la selezione di oggetti. Dalla demo sembra che questa tecnologia funzioni molto bene e infiniti sarebbero gli scenari d’uso e le applicazioni in cui potrebbe essere utilizzata, su tutti le live tile esplose in arrivo su Windows Phone.

Microsoft Research è molto attiva anche lato tablet, con importanti innovazioni nell’interazione col touchscreen attraverso un digitalizzatore attivo, funzionalità che ritroviamo proprio in Surface. Nel video seguente potete vedere una pellicola trasparente denominata FlexSense. Si applica sul display e permette di interagire con il tablet come se fosse dotato di un secondo touchscreen. Anche qui gli scenari d’uso sono molteplici, su tutti il disegno. Quest’ipotetica smart cover è anche flessibile e tramite alcuni sensori fornisce il tracking dei movimenti più piccoli della pellicola. Il pensiero ai display flessibili è senz’altro lecito.

Interessante anche il terzo ed ultimo video in cui vengono mostrate alcune evoluzioni possibili di OneNote tramite l’uso di un digitalizzatore attivo. Il RichReview permetterebbe di trasformare il tablet in un vero e proprio blocco note interattivo, con la possibilità di aggiungere note a mano libera, sottolineature e persino note vocali ad un testo: queste vengono interpretate e si adattano alla sua formattazione, reagiscono e si modificano in base all’input che utilizziamo.

Interessante vero? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | h0x0d