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Era il 20 novembre 1985 quando Microsoft rilasciò al pubblico la primissima incarnazione del sistema operativo più diffuso nel mondo: Windows 1.0. Dopo 30 anni ci troviamo di fronte ad un nuovo inizio, dove il punto presente tra i numeri 1 e 0 si sposta a destra per fare largo a Windows 10, la nuovissima versione attualmente in sviluppo. Curioso come spunto, vero?

Durante la conferenza Ignite, Jerry Nixon, un developer evangelist di Microsoft, ha rilasciato una dichiarazione che, da un lato, conferma notizie (provenienti da fonti attendibili) di qualche mese fa: “Attualmente stiamo rilasciando Windows 10, e siccome Windows 10 è l’ultima versione di Windows, stiamo ancora tutti lavorando su Windows 10“.

Cosa? State dicendo che Windows 10 sarà l’ultima versione di Windows? 

La risposta cercheremo di darvela facendo un po’ di chiarezza ed aiutandovi nell’individuare una chiave di lettura nelle dichiarazioni ufficiali. Innanzitutto, Windows 10 sarà l’ultima versione del sistema operativo di Microsoft in senso tradizionale, ovvero verrà abbandonato completamente il tipico ciclo di rilascio a cui siamo abituati. Infatti, Windows continuerà a ricevere costantemente aggiornamenti e nuove funzionalità negli anni a seguire, mettendo così in evidenza il brand più famoso dell’azienda di Redmond, a prescindere da nomi, numeri e chi più ne ha più ne metta.

Ma perché Microsoft sta abbandonando il suo ciclo di sviluppo tradizionale?

Il vecchio modello, ormai sotto gli occhi di tutti, è diventato obsoleto. Il software moderno e i dispositivi mobili evolvono ad una velocità tale da far optare verso una nuova “base” che possa accontentare tutti. Quest’ultima, appunto, sarà necessariamente Windows 10. Il “nuovo” modello vale soprattutto per nuove funzionalità e tecnologie che possono essere sviluppate in futuro, rendendo di fatto il tutto più modulare. Nel frattempo, naturalmente, il sistema operativo riceverà aggiornamenti costanti e nuove funzionalità, così da mantenerlo competitivo e al passo con la scena tecnologica “del momento”.

Ma allora Windows as a Service (WaaS) è un’invenzione?

Microsoft sta sicuramente discutendo su questa idea, ma l’azienda non ne ha ancora parlato in termini diretti proprio per il discorso fatto in precedenza. Si è discusso già di un importante aggiornamento, Redstone, che dovrebbe arrivare il prossimo anno, ma esso non riguarderà un cambiamento radicale nelle capacità e funzionalità di Windows 10: sarà parte del ciclo di aggiornamenti della piattaforma nel 2016. Intanto ci saranno altri tipi di aggiornamenti, come sempre, alcuni previsti già dopo la “RTM” di Windows 10, più esattamente per questo autunno, giusto in tempo per le feste natalizie.

Microsoft, come possiamo leggere, ha grandi progetti per quanto riguarda il futuro di Windows 10 e la piattaforma che verrà. Al momento stiamo solo iniziando a vedere che forma prenderà il nuovo sistema operativo e quale sarà la visione a lungo termine.

Che ne pensate di questa nuova direzione nel mondo Windows? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Ignite 2015 | Sessione
Fonte | The Verge