Dopo una giornata e mezza passata a testare Windows 8 Consumer Preview le emozioni sono molte e contrastanti e si unisco ad un profondo sconcerto per la difficoltà ad usare il nuovo sistema operativo Microsoft al di fuori dei tablet con schermo sensibile al tocco.

In redazione abbiamo installato Windows 8 Consumer Preview su varie macchine – PC Desktop, normali portatili, Tablet PC convertibili, Slate PC. Tra i molti spicca anche un vecchissimo Tablet PC HP Compaq tc1100 (Pentium M 753 ULV da 1,2 GHz; 1,5 GB di RAM, disco da 40 GB a 4200 gpm) che rappresenta quello che nel 2002 Microsoft proponeva come Tablet PC.
La prima cosa che stupisce a seguito dell’intallazione è che tutto funziona alla perfezione fin dal primo avvio anche su macchine molto datate, e che in genere tutto funziona meglio rispetto a Windows 7. Per fare un esempio: sul tc1100 (pensato per Windows XP Tablet PC Edition e negli anni aggiornato con problemi a Windows 7 Professional) sono attive subito tutte le periferiche ed il sistema è in grado di visualizzare in automatico anche le trasparenze delle finestre, che su Windows 7 non erano supportate. Di fatto solo su macchine dotate di digitalizzatore N-Trig ci sono alcuni problemi di driver, mentre per il resto tutto sembra funzionare bene senza problemi particolari. Estremamente impressionante anche la velocità di accensione: su una macchina datata come il tc1100, che dispone di hardware low-end del 2006, la schermata iniziale di Windows 8 Consumer Preview appare in appena quaranta secondi, di cui nove presi dal BIOS: sono le tempistiche di accensione che ha un Fujitsu Lifebook T901 dotato di processori Sandy Bridge e disco SSD che usa Windows 7 Professional. Su PC e Tablet PC più recenti Windows 8 Consumer Preview si accende in tempi minimi spesso inferiori ai venti secondi.
Una volta acceso il PC, però, se non si ha in mano un Tablet PC con schermo sensibile al tocco come il Fujitsu Stylistic Q550 o l’HP EliteBook 2760p iniziano i problemi. E sono problemi seri, molto seri. Con mouse e tastiera la nuova interfaccia Metro è facile da usare come… nessun paragone regge, se non si usa lo schermo con le dita la nuova interfaccia Metro non è né intuitiva né facile e veloce da usare. Anche un utente esperto dopo due ore di utilizzo può rimanere sconcertato e ritrovarsi a pensare: “Cavolo, ho utilizzato ogni singola edizione di Windows fin da Windows 95, negli ultimi cinque anni ho passato al PC una media di dieci ore al giorno e mi ritrovo a non saper più utilizzare un Personal Computer con mouse e tastiera“.
In generale si può osservare come un utente anche abbastanza esperto ha bisogno di molte ore per prendere confidenza con Windows 8, e questa potrebbe rivelarsi la mancanza più grave del nuovo sistema operativo: i due grossi vantaggi di Windows rispetto a Linux ed MacOS sono sempre stati l’enorme quantità di applicazioni disponibili e la presenza di una interfaccia che, nel bene o nel male, tutti quelli che sono nati negli ultimi quarant’anni fuori da una giungla sanno utilizzare. Con Windows 8 la semplicità d’uso immediata viene a mancare, ma viene a mancare anche la semplicità d’uso nel medio periodo. L’interfaccia grafica di Windows 8 è chiara come il petrolio ed intuitiva come una disequazione di terzo grado per un bambino delle elementari: in un mondo in cui l’Apple iPad e la sua immediata utilizzabilità anche da parte di utenti centenari è il metro di paragone, sull’interfaccia utente Microsoft ha “toppato alla grande”.

La cosa più grave di tutto è, alla fine, la mancata separazione tra interfaccia Metro ed interfaccia Desktop: se un utente si ritrova seduto davanti ad un PC fisso e non vuole vedere i quadratoni, o se ha un Touch Tablet PC privo di mouse e puntamento preciso e non vuole vedere il vecchio Desktop… non può farlo. O ti prendi entrambe o non ti prendi nulla. Non c’è possibilità di usare solo una o solo l’altra l’interfaccia: prima o poi, per alcune funzionalità, il sistema salterà da una interfaccia all’altra.
In questa mancata separazione, la cosa più problematica è forse la mancanza del Menu Start. Problematica al limite del tragico, in quanto dà la sensazione che sia necessario re-imparare ad usare Windows anche nelle sue funzionalità più basilari, anche in quelle che tutti, compreso il più inetto degli utenti, erano in grado di usare. La mancanza del Menu Start porta anche ad alcune assurdità: per compiere alcune operazioni comuni con Windows 8 ora è necessario fare più passaggi. Un esempio immediato può essere quello della ricerca di un file disperso all’interno del disco: per trovare un file od una applicazione con Windows 7 mi basta mandare il mouse in basso a sinistra, fare un clic sull’icona del Menu Start e battere qualche lettera con la tastiera. Con questo metodo il tempo impiegato per trovare ad esempio un file Word che contiene una determinata parola è inferiore ai quattro secondi. Con Windows 8 è invece necessario portare il mouse in alto a destra, abbassarlo sull’icona Search, cliccare, digitare, cliccare su “Files” per informare il sistema che si sta cercando un file e non una applicazione e solo allora si ottiene il risultato desiderato. Più passaggi, più tempo e tutto questo con l’interfaccia Desktop che è sparita: se un utente ha il desiderio improvviso di cercare un determinato messaggio di posta elettronica presente in Microsoft Office Outlook 2010 mentre sta guardando, in Windows Media Player messo in finestra (perché la versione Metro del lettore di video non è compatibile con gli AVI e la maggior parte degli standard multimediali comunemente utilizzati nel 2011), l’ultima puntata di Big Bang Theory… deve interrompere momentaneamente la visione.
L’utilizzo intensivo ma non totale della interfaccia Metro non è però completamente ottimale nemmeno sui Tablet PC. In particolare per chi ama la penna, Windows 8 è la fine dei giochi. Nel nuovo sistema operativo Microsoft il supporto all’inchiostro digitale è stato ridotto al minimo ed usare Windows 8 con la sola penna è di fatto impossibile se il Tablet PC non è stato progettato secondo precisi standard. Essendoci necessità di toccare il primo pixel sul bordo, buona parte dei vecchi Tablet PC privi di schermo sensibile al tocco e dotati di solo digitalizzatore attivo semplicemente non possono passare a Windows 8 perché, con le tecnologie che perdono precisione sui bordi, non sarebbero nemmeno in grado di aprire il nuovo Menu Start. Questo però mette fuori dai giochi una enorme moltitudine di dispositivi professionali che, tutt’oggi, sono prodotti e richiesti senza schermo sensibile al tocco per ridurre il rischio di input involontario – si pensi in particolare ai molti Tablet PC ospedalieri come il Motion C5v, appositamente creati per essere utilizzati solo con particolari penne e mai con le dita (altrimenti il dottore potrebbe somministrare involontariamente qualcosa, ad esempio toccando lo schermo con le mani durante il trasporto).
Se la penna diventa un problema, per i Touch Tablet PC la nuova interfaccia Metro e Windows 8 rappresenta invece un enorme passo avanti anche se ci sono alcune enormi criticità: oltre alla già citata mancata separazione tra interfaccia Metro e Desktop (per cui non è ad esempio possibile accedere ad una versione Metro del Pannello di Controllo, il che significa che la gestione di cose importanti è altamente problematica con le sole dita) la tastiera virtuale, decisamente superiore a quella di Windows 7 per usabilità generale, è povera di funzionalità. In particolare la tastiera non compare più in automatico e, anche nella versione estesa, risulta priva dei tasti funzione ma in compenso ci sono ben quattro (QUATTRO!!!) intere schermate di faccine che, se non altro, evidenziano molto bene come Windows 8 sia stato pensato con in mente più gli utenti non professionali che non i lavoratori e, in generale, le persone sopra i quarant’anni.

Chi scrive è una persona che lavora quotidianamente a contatto con professionisti e con persone che usano i PC ed i Tablet PC ogni giorno per lavorare e, come tale, è restata fortemente sconcertata da quanto ha visto ed esperito nelle ultime 36 ore sulle varie macchine di prova. Windows 8 è senza alcun dubbio un sistema operativo pieno di potenzialità e cose grandiose e senza alcun dubbio rappresenta quello che sarebbe dovuto essere Windows XP Tablet PC Edition. Si tratta però di un sistema operativo dove è stata creata una eccessiva distanza da Windows 7 e dai vecchi Windows in generale, distanza che complica in modo inutile ed assurdo quella che invece dovrebbe essere una esperienza d’uso semplice ed intuitiva. Windows 8 Consumer Preview sarebbe perfetto come Windows 8 Tablet PC Edition ma si adatta male per essere un sistema operativo per PC Desktop e per normali portatili. Il lavoro di Microsoft è notevolissimo ma forse non si è tenuto conto che al giorno d’oggi solo una piccola parte dei PC è dotata di schermo sensibile al tocco ma soprattutto che al giorno d’oggi un sacco di persone usano il PC per lavorare, e lavorare seriamente. Windows 8 sembra un sistema quasi totalmente lanciato sui tablet e, cosa grave, sui tablet consumer, non quelli fatti per lavorare. Windows 8 Consumer Preview è un buon Windows 8 Touch Tablet PC Edition, ma deve essere affiancato ad un Windows 8 che si utilizzi in modo più semplice sui miliardi di PC normali che si trovano in giro per il mondo.