“Free up space”: appello a Microsoft e agli sviluppatori Windows Phone

Apple ci ha abituati male, o forse Microsoft, con Windows Phone, è rimasta un po’ al palo per quanto riguarda la memoria interna degli smartphone: passare da un iPhone 32 GB a un Windows Phone con soli 8 GB di memoria (sappiamo che ce ne sono anche da 16 GB, ma i più diffusi sono quelli da 8 GB) è doloroso, soprattutto per gli amanti della musica e per chi scopre quotidianamente nuove applicazioni nel Marketplace (anche se in media occupano meno spazio rispetto a quelle per iOS).

Indagando con appSiege – un’applicazione home-brew che indica lo spazio occupato dalle singole applicazioni installate e dai loro file temporanei (che tanto temporanei non sono) – abbiamo scoperto che gli sviluppatori sembrano fregarsene del consumo di memoria del telefono.

 

In questi giorni abbiamo provato Heart Rate Monitor, un’applicazione per Windows Phone 7 apparentemente molto ben sviluppata, in grado di dirci la frequenza esatta del nostro battito cardiaco grazie alla fotocamera e al flash che illumina il nostro dito posto su di essa.

Quest’applicazione per rilevare l’afflusso di sangue registra un video che viene analizzato in tempo reale: il problema è che questo video rimane nella memoria del telefono, inutilizzato, fino alla disinstallazione di Heart Rate Monitor.

Heart Rate Monitor, di suo, pesa 1.918 KB; il video registrato nei due o tre minuti di utilizzo che ne abbiamo fatto pesa ben 67.231 KB! Quasi come dodici canzoni di media durata e di alta qualità! E in Heart Rate Monitor non c’è obra di un pulsante per svuotare la cache, così come in tante altre applicazioni.

 

L’appello a Microsoft è quello di invogliare gli sviluppatori a fare in modo che i file “temporanei” inutilizzati dalla proprie applicazioni vengano rimossi automaticamente dopo un certo periodo di tempo oppure ad aggiungere un’opzione per lo svuotamento automatico della cache. E speriamo che anche gli sviluppatori accolgano questa richiesta e implementino queste funzioni nelle loro applicazioni.

Anche le nostre applicazioni hanno questo problema (anche se dopo mesi di utilizzo conservano al massimo 2 o 3 MB di cache) e stiamo già lavorando per aggiornarle.