Alla SMAU 2012 di Milano, terminata poche ore fa, era presente anche il nostro redattore Giacomo Fumagalli. In qualità di responsabile contenuti di Tablet PC Italia, ha avuto modo di testare in modo estremamente approfondito il nuovo Tablet PC ibrido di Hewlett-Packard, dotato di tastiera dock e Windows 8, che verrà venduto in tutti i negozi italiani a partire dal 15 novembre a 899,00 euro IVA inclusa.
Giacomo ha conosciuto i Tablet PC nell’ormai lontano 2006 proprio con un modello ibrido HP dotato di tastiera agganciabile e sganciabile ed era arrivato alla SMAU con forti pregiudizi nei confronti del dispositivo HP: schermo in 16:9 poco adatto all’uso in verticale; processori Atom, mancanza di porte, prezzo elevato se confrontato ai dispositivi Atom a cui il mercato ci ha abituato negli anni passati.
Dopo tre giorni di prove e la possibilità di testare il dispositivo in modo approfondito, i pregiudizi sono spariti e sono stati sostituiti da impressioni più che positive – che comunque si affiancano ad alcune grosse perplessità, principalmente legate al prezzo.

Va innanzitutto premesso che l’HP Envy x2 presente alla SMAU 2012 di Milano era un dispositivo pre-produzione dotato di driver non definitivi e quindi non completamente rappresentativo, in termini prestazionali e funzionali, di quella che sarà la macchina finale che tutti potremo trovare nei negozi italiani il prossimo mese; l’unità della SMAU era inolre particolarmente esclusiva in quanto era l’unica unità di Envy x2 presente in Italia, ed era arrivata dalla Svizzera poche ore prima dell’apertura della fiera.

La prima cosa che si sente quando si tiene in mano l’Envy x2 è leggerezza, ma anche solidità estrema: il nuovo Tablet PC di HP è incredibilmente leggero (pesa appena 710 grammi) e solido, in quanto formato di fatto da due sole parti: una lastra posteriore in alluminio ed uno schermo Gorilla Glass anteriore, schermo che si estende per tutta la superficie terminando direttamente nell’alluminio; solo nella parte inferiore la scocca e lo schermo sono dotati un leggero intermezzo: è dove si trovano gli altoparlanti Beats Audio. A livello di assemblaggio, l’Envy x2 è, senza usare mezzi termini, perfetto. I componenti si inseriscono l’uno nell’altro con precisione perfetta e a torsione e pressione non sono presenti scricchiolii o movimenti della scocca. Anche i pulsanti fisici si inseriscono perfettamente nella struttura e nell’estetica.

L’estetica è il punto forte di questo dispositivo, ma anche la sua debolezza. Le linee fortemente arrotondate e lo spessore che si riduce in modo estremo alle estremità rendono l’Envy x2 elegantissimo e fanno percepire a chi lo tiene in mano una sensazione di spessore ancora più ridotto rispetto a quanto sia in realtà. Il rapido diminuire dello spessore comporta però anche la totale assenza di porte sul Tablet PC, che si presenta come totalmente wireless – porte USB e HDMI sono però presenti nella tastiera che offre anche una seconda batteria.

Lo schermo è notevolissimo: lucido ma dotato di una luminosità superiore alla media, resta sempre piacevolmente visibile da qualsiasi direzione, anche sotto le forti luce alogene della SMAU. La risoluzione 1366×768 pixel permette l’app snap e la diagonale di 11,6 pollici consente un uso abbastanza confortevole anche in orientamento verticale.

Le prestazoni sono sorprendenti e si stenta a credere che l’Envy x2 sia una macchina Atom. Nell’utilizzo normale e nell’uso con le applicazoni Metro la reattività è perfetta e la macchina si comporta in modo impeccabile, con prestazioni indistinguibili rispetto a quelle presenti in macchine dotate di processore Intel Core i5 come il Fujitsu Stylistic Q702 – e tutto questo con drivers non definitivi. Nella macchina di prova erano presenti solo alcune problematiche legate alla precocità dei driver (ad esempio, appicazioni come Fruit Ninja non si aprivano) ma per il resto la macchina era semplicemente perfetta. Il punteggio WEI dell’Envy x2 era un modestissimo 3.2, formato dai parziali 3.4/4.7/3.6/3.2/5.4 – il punteggio più basso è quello della scheda video, anche a causa dei driver non definitivi, ma molto basso è anche il punteggio del disco SSD che, a leggere la finestra della Gestione Dispositivi, è una “MMC Memory Card” prodotta da Samsung.
Putroppo non è stato possibile testare la macchina con applicazioni Desktop, in quanto sul Tablet PC presente alla SMAU erano installate solo applicazioni Metro.

Molto buone, per non dire perfette, le prestazioni del digitalizzatore capacitivo, capace di riconoscere fino a dieci dita contemporaneamente. Ignote, invece, le prestazioni della penna, che non verrà inclusa nella confezione. La tecnologia del digitalizzatore capacitivo ed attivo resta un mistero: abbiamo potuto testare la macchina e vedere che le penne N-Trig e Wacom della passata generazione non venivano riconosciute dall’Envy x2 – il che spingerebbe ad escludere la presenza di un digitalizzatore N-Trig o Wacom; anche la Gestione Dispositivi non è in grado di offrire indicazioni sull tecnologia utilizzata. HP Italia non è stata capace di fornire indicazioni sul produttore del pannello digitalizzatore ma le specifiche tecniche (multitocco a dieci dita) e le fotografie della penna presenti sul sito americano spingono a credere che l’x2 sia un dispositivo N-Trig – la penna potrebbe non essere stata riconosciuta per problematiche driver della macchina pre-produzione.

Una nota di merito va all’alimentatore ultracompatto: appena 6x4x2 centimetri. Come scrive Giacomo sul Tablet PC Italico (leggi l’articolo, comprensivo di foto), è un alimentatore che potrebbe comodamente entrare nel taschino di una camicia.

Se la macchina è notevolissima e si dimostra capace di vincere i pregiudizi iniziali, restano quattro grandi perplessità. La prima e più consistente perplessità riguarda il prezzo, che si dimostra elevato: l’Envy x2 è una macchina notevole e di qualità ma è pur sempre un Atom ed 899,00 euro sono tanti; per un prezzo inferiore HP fornisce Utrabook con processore Core i5 e non si riesce bene a capire come un dispositivo Atom, pur ben costruito, possa arrivare a costare così tanto. La seconda perplessità è legata a Windows 8, in particolare all’uso Desktop: su uno schermo da 10 pollici le icone ed i menu restano piccoli e di difficile uso con le sole dita; se nell’interfaccia Metro tutto va alla grande, quando si passa all’interfaccia Desktop si sente l’esigenza di un mouse o di una penna per il puntamento preciso.
La terza perplessità è legata alla tastiera, che non dispone di uno snodo rotante: l’HP Envy x2 è un Tablet PC leggero ed ultraportatile che si tiene in mano in modo piacevolissimo. Nel momento in cui però una persona necessita di porte o di autonomia supplementare l’Envy x2 diventa un normale netbook e perde le sue caratteristiche di mobilità estrema e di ergonomia. Uno snodo più strutturato, magari rotante come quello presente sul Touchsmart tm2 o girevole come quello presente sull’Asus Taichi, sarebbe stato decisamente superiore.
La quarta perplessità, infine, è legata ad HP, che si dimostra inconsapevole della tecnologia utilizzata sul suo dispositivo – conoscere i propri prodotti dovrebbe essere la base per il primo produttore di PC al mondo.

Un video introduttivo di presentazione è disponibile su il Tablet PC Italico.