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Mancano meno di tre mesi di upgrade gratuito a Windows 10: dopo il 30 luglio il prezzo dell’aggiornamento all’ultimo sistema operativo di casa Microsoft andrà a prezzo pieno. Tuttavia è possibile assicurarsi la licenza gratuita di Windows 10 rimanendo su Windows 7/8/8.1.

Partiamo dalle note legali presenti alla fine della pagina relativa all’aggiornamento gratuito a Windows 10.

Mettiamo in evidenza due punti importanti:

  1. L’aggiornamento è valido per i dispositivi Windows 7 e Windows 8.1 qualificati, ovvero la maggior parte dei computer/tablet acquistati con il sistema operativo Windows preinstallato, ma anche quelli con una copia acquistata da un rivenditore autorizzato o direttamente da Microsoft.
  2. Il processo di aggiornamento utilizza la licenza per registrare un diritto digitale nei server di attivazione Microsoft, così come riportato nelle note sul sito ufficiale del colosso di Redmond: in questo modo disporrai gratuitamente di Windows 10 sul tuo dispositivo. Il diritto digitale associa la licenza di Windows 10 all’hardware del computer/tablet, rendendo inutile la chiave di attivazione.

In altre parole, se disponete di una licenza di Windows 7 o Windows 8/8.1 potete installare l’upgrade a Windows 10 e subito dopo tornare al vecchio sistema operativo conservando il diritto di installare gratuitamente Windows 10 in futuro.
Se avete già aggiornato il vostro computer/tablet a Windows 10 potete verificare quanto appena scritto recandovi in Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Attivazione. Nel nostro caso, avendo eseguito l’aggiornamento da Windows 8.1 Pro regolarmente acquistato e attivato, la copia di Windows 10 è stata attivata con un diritto digitale.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere il nostro articolo riguardante l’attivazione di Windows 10 che è ancora più semplice per gli utenti Windows 7, 8 e 8.1.

Per assicurarvi la licenza gratuita a vita di Windows 10, rimanendo con Windows 7 o 8.1, dovrete:

  1. Aggiornare il PC a Windows 10 tramite Windows Update o eventualmente forzando l’aggiornamento o con le .ISO ufficiali.
  2. Effettuare l’accesso con un Account Microsoft e verificare che l’attivazione sia avvenuta con diritto digitale.
  3. Tornare al sistema operativo precedente.

Una volta eseguiti questi passaggi potrete tornare a Windows 10 anche dopo il 29 luglio, senza alcun problema, anche con un’installazione pulita del nuovo sistema operativo.

Avete aggiornato come gli altri 300 milioni di utenti oppure preferite rimanere al sistema operativo precedente? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | ZDNet