Ancora una volta abbiamo l’opportunità di testare una batteria esterna, un utile accessorio che sicuramente la maggior parte di voi possiedono. Ma andiamo subito al dunque: ne avete mai provata una con doppio ingresso di ricarica? Se la risposta è no, oggi vi parliamo di una batteria esterna da 20’000 mAh, la EasyAcc 20000. La peculiarità di questa batteria sta nell’integrazione di un sistema di ricarica a doppio ingresso, uno standard e uno Quick Charge 3.0.
Il vantaggio di questa soluzione è che riduce notevolmente il tempo di ricarica del power-bank, a patto di utilizzare un caricatore da muro con una porta compatibile con la tecnologia QC 3.0. Nel nostro test abbiamo utilizzato questo qui, recensito un po’ di tempo fa.
EasyAcc 20000 – Prime Impressioni
La batteria si presenta all’interno di una confezione di cartone riciclato, robusto e molto semplice, al cui interno troviamo:
- Batteria esterna
- Due cavetti Micro-USB
- Manuale di istruzioni.
EasyAcc 20000 è racchiusa in una scocca opaca robusta di due colori: il nero (dominante) e l’arancione (secondario). Le dimensioni sono di 16,6 x 8 x 2,1 cm su circa 400 g di peso; sulla parte superiore – con il logo EasyAcc incavato e rivolto verso di voi – troviamo quattro piccoli LED bianchi, che indicano lo stato della carica; lato destro c’è un comodo pulsante per attivare la batteria e la torcia con un doppio click; lato sinistro le due porte per la ricarica (quella QC 3.0 è vicina alla scritta IN); sul fronte abbiamo quattro porte USB intelligenti, per ricaricare qualsiasi dispositivo, di cui una QC 3.0 di colore verde, e la torcia.
La batteria ha richiesto circa 5 ore per una ricarica completa. Questo sfruttando il doppio ingresso e utilizzando il caricatore da muro compatibile QC 3.0 di tipo DC 5v fino a 2,4 A. Ciò conferma la bontà della tecnologia di doppia ricarica utilizzata. Utilizzando, invece, la sola porta d’ingresso standard ci vuole circa il doppio e più del tempo, mentre utilizzando solo quella QC 3.0 ci vogliono circa 8 ore e mezzo per una ricarica completa.
EasyAcc 20000 – Utilizzo, qualità e test capacità reale
Abbiamo testato il prodotto per circa un mese con il nostro Lumia 950 XL e il nostro iPad mini 2. Di seguito c’è una tabella riassuntiva con i risultati:
| Dispositivo | Batteria | Ricariche | |
| Lumia 950 XL | 3340 mAh | ~5 | |
| iPad mini 2 | 6471 mAh | ~2,5 |
Per entrambi i dispositivi non abbiamo rilevato alcun problema e la ricarica è avvenuta rapidamente. Fuori dai dispositivi in nostro possesso abbiamo provato un LG G5 per testare la porta QC 3.0, con un ottimo risultato. In circa mezz’ora eravamo oltre il 70 % di ricarica.
Come la volta scorsa, abbiamo voluto approfondire la reale capacità offerta da questa batteria esterna utilizzando il nostro tester USB per ricaricarla. L’analisi, infatti, ha evidenziato che la capacità reale dell’EasyAcc 20000 è di circa 17‘600 mAh. Se ci pensate è un ottimo risultato.
Perché la capacità non è uguale a quanto dichiarato dall’azienda?
Ne abbiamo parlato in una recensione precedente, ma vi lasciamo ancora la brevissima e semplice spiegazione da tenere bene a mente:
All’interno di un qualsiasi power bank ci sono, fondamentalmente, due componenti: una o più celle a ioni di litio e un circuito chiamato BMS (Battery Management System). Quest’ultimo svolge diverse funzioni importanti che richiedono energia. Quest’ultima viene prelevata dalle stesse celle a ioni di litio, presenti all’interno della batteria esterna, causando una diminuzione della capacità di ricarica.
Intorno a che percentuale si aggira questa perdita?
Generalmente la perdita si aggira intorno al 20 % (nei casi migliori) della capacità dichiarata dalle aziende produttrici. Ad esempio, la batteria che abbiamo recensito, con una capacità dichiarata di 20’000 mAh, sarebbe in grado di fornire teoricamente almeno 16’000 mAh di energia (20’000 mAh –20 %). Con il test della reale capacità, la perdita della EasyAcc 20’000 si aggira intorno all’11 %, quindi un valore davvero interessante.
EasyAcc 20000 – Conclusioni
Ne abbiamo provate tante di batterie esterne, ma questa ci ha particolarmente colpito per l’introduzione di una doppia ricarica. Questo perché le batterie ad alta capacità – non possiamo negarlo – tendenzialmente richiedono molto tempo per una ricarica completa e questa innovazione è davvero utile per chi ha bisogno di ottimizzarlo.
Del resto non abbiamo riscontrato alcun problema e in questo mese di prove continue, spesso, abbiamo portato con noi solo ed esclusivamente questo accessorio, senza alcun caricatore da muro per smartphone e/o tablet.
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Articolo di Windows Blog Italia
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