Elenchiamo in quest’articolo i 10 top upgrade per migliorare prestazioni e qualità della stampante 3D Anet E10. Questa macchina dal prezzo democratico cerca di emulare il successo della concorrente CR-10, avendo alle spalle l’esperienza dell’Anet A8 (che abbiamo già recensito), probabilmente la stampante 3D più venduta di sempre e che ora costa poco più di 100 €.

IMPORTANTE | Abbiamo pubblicato la guida all’acquisto delle migliori stampanti 3D dell’anno, dove abbiamo raccolto, oltre che tutte le nostre recensioni, anche le nostre esperienze più aggiornate, così da aiutarvi nella scelta della vostra prima o nuova stampante 3D. Nell’articolo troverete anche sconti, vari tutorial e link ai vari upgrade e accessori indispensabili per ogni stampante 3D.

https://www.windowsblogitalia.com/2018/07/migliori-stampanti-3d-2018/

Upgrade Anet E10

Contrariamente alla maggior parte degli altri acquirenti, la nostra esperienza iniziale con l’Anet E10 non è stata delle migliori (video in cui mostriamo i problemi). La stampante 3D, che doveva arrivare in un kit preassemblato di soli due blocchi, era in realtà montata molto male, con viti lasche e altre componenti non allineate.
Dopo diverse settimane di tuning e messe a punto siamo qui a raccontarvi la nostra esperienza di upgrade che ha eletto l’Anet E10 la nostra stampante 3D preferita, spodestando la celebre Anet A8.

AGGIORNAMENTO | Mentre scrivevamo questa recensione, Anet ha iniziato a distribuire una versione aggiornata della E10. Dal video ufficiale con le istruzioni di montaggio possiamo notare che:

  • I motori dell’asse Z sono ora correttamente orientati.
  • I vari cavi di controllo hanno ora dei connettori dedicati, più pratici e sicuri, in stile CR-10 (si collegano al retro del box con l’elettronica).
  • Il tubo in Teflon sembra diverso e potrebbe avere un diametro corretto.

1. Mosfet e cavi siliconici per Anet E10

Prima di tutto, sicurezza. L’Anet E10 non include un Mosfet e alcuni cavi sono sottodimensionati per la corrente che li attraversa. Il Mosfet è un dispositivo elettronico che consente di alleggerire il carico di corrente sulla scheda madre, abbassando il rischio di incendi. Un Mosfet va installato tra l’alimentatore e il letto di stampa riscaldato, che sull’Anet E10 è pure abbastanza grande (22 cm x 27 cm) e affamato di corrente. A questo indirizzo trovate lo schema dei collegamenti per dotare la vostra Anet E10 di un Mosfet, è davvero semplice.

Mosfet per Anet E10 | Acquista

Dato che dovrete ricablare il letto di stampa, vi consigliamo anche di sostituire i cavi di alimentazione, utilizzando al loro posto dei cavi siliconici da 14 Gauge, che resistono a temperature più alte e sono più morbidi.

  1. Scollegate il connettore dal letto di stampa.
  2. Svitate il letto di stampa in alluminio per lavorare più agevolmente.
  3. Usando l’attrezzo che vi è più comodo, tirate via il pessimo connettore bianco dal letto di stampa (noi abbiamo usato un martelletto e un cacciavite).
  4. Usando un saldatore e dello stagno, dissaldate uno alla volta i 6 pin metallici rimasti sotto al letto di stampa.
  5. Del fascio di cavi originale dovrete salvare solo i due più sottili, che trasmettono le informazioni relative alla temperatura, registrate dal termistore. I cavi più spessi potete cestinarli.
  6. Sguainate i due cavi sottili e i due cavi siliconici (tagliati alla giusta misura) e saldateli direttamente sotto al letto di stampa, da dove avete dissaldato i 6 pin del connettore.
  7. Procedete dunque a collegare lo spinotto del termistore alla scheda madre e i due cavi siliconici al Mosfet, come da precedenti istruzioni.

In questo modo eliminerete i rischi di sfiammate del connettore bianco e ottimizzerete i consumi del letto di stampa.

Cavi siliconici per letto Anet E10 | Acquista

Guaine termo-restringenti | Acquista

2. Deviatore di flusso per l’estrusore

L’Anet E10 ha un problema di progettazione che può essere facilmente risolto stampando un piccolo upgrade. La ventola che raffredda il dissipatore dell’estrusore è diretta anche verso il blocco riscaldato e la punta dell’ugello: ciò comporta uno spreco di corrente, con conseguente sovraccarico della scheda madre e impossibilità di raggiungere temperature elevate.

Funnel Anet E10

L’upgrade linkato qui sotto devia il flusso d’aria verso l’unica parte dell’estrusore che va raffreddata, preservando tutte le altre. Potete stamparlo tranquillamente in PLA, ma vi consigliamo di seguire il nostro suggerimento e di stamparlo in Filoalfa ASA, un materiale incredibilmente facile da stampare e resistente alle alte temperature.

Anet E10 Funnel | Download

3. Raffreddamento migliorato per l’Anet E10

Restando in tema di raffreddamento, anche il beccuccio che dirige l’aria verso la punta dell’estrusore non è proprio il massimo. Quello originale è stampato 3D e la qualità è davvero molto bassa. Per questo motivo ne abbiamo disegnato uno nuovo, facile da stampare, con lo scopo di decelerare il meno possibile il flusso d’aria verso il materiale estruso.

Vi consigliamo vivamente di stampare questo upgrade perché un buon raffreddamento è tra gli ingredienti più importanti di una stampa 3D di qualità. Anche questo upgrade è consigliabile stamparlo in Filoalfa ASA.

Smart fan duct | Download

BONUS | Il lato anteriore della ventolina ha una fessura dalla quale viene dispersa aria: abbiamo usato del nastro isolante nero per sigillarla. Prima o poi questo sistema di raffreddamento andrà sostituito in toto.

4. Cotone isolante per l’estrusore

Una foderatura in cotone isolante al blocco riscaldato dell’estrusore consente di abbassare i consumi, e quindi l’affaticamento della scheda madre, oltre che di ridurre al minimo gli sbalzi di temperatura.

Questo upgrade costa davvero pochissimo e permette di raggiungere temperature più alte. Per una corretta foderatura avrete anche bisogno del nastro adesivo ad alta temperatura Kapton.

Cotone isolante per estrusore | Acquista

Nastro adesivo Kapton | Acquista

5. Cotone isolante per il letto

Il cotone isolante può essere applicato anche al di sotto del letto di stampa che, come abbiamo detto, sull’Anet E10 è molto ampio e affamato di energia. Anche in questo caso, isolare il letto di stampa consente di raggiungere temperature più alte per stampare ABS, ASA e altri materiali ad alte prestazioni. Anche questo upgrade può essere applicato con del nastro Kapton.

Cotone isolante per letto Anet E10 | Acquista

6. Vetro su letto di stampa

Tra i più grandi problemi di chi si avvicina al mondo della stampa 3D c’è l’adesione dei modelli al letto riscaldato. Sebbene portarlo alle temperature consigliate per ogni materiale può aiutare molto, sono due i segreti per assicurare un’adesione perfetta: una lastra di vetro da 3 mm e della lacca per capelli.

  • Vetro – Per l’Anet E10 è necessario un vetro di 22 cm x 27 cm; il nostro ce lo siamo fatti tagliare su misura da un vetraio per soli 2 €. Dopo il taglio, chiedetegli di smussare i bordi, per evitare di tagliarvi. Il vetro va posizionato direttamente sopra il letto in alluminio e fissato con quattro clip fermacarte. Su una di queste ultime potrete anche legare i cavi che portano la corrente al bed, in modo da non farli urtare sul motore dell’asse Y.
  • Lacca per capelli – Una qualsiasi lacca per capelli assicura un’adesione perfetta delle stampe 3D. La caratteristica più interessante è che con il letto caldo la presa è fortissima, ma appena si raffredda la stampa salta via da sola – o quasi. Una bella spruzzata di lacca durerà per 10, 20 o anche 30 stampe.

7. Rimuovere i cuscinetti delle barre filettate

Le barre filettate sull’asse Z, in cima, sono vincolate in dei cuscinetti a sfera. Esistono varie tesi sulla loro reale utilità. Noi siamo tra quelli che pensano che, soprattutto con barre filettate non particolarmente rettificate, possono causare deformazioni alle stampe. Vi consigliamo di smontarli, ma fateci sapere la vostra opinione.

8. Girare i motori dell’asse Z

Nelle prime versioni vendute dell’Anet E10 i due motori dell’asse Z hanno i connettori rivolti verso l’interno della stampante, urtando la parte inferiore del letto di stampa. Vanno svitati (dovrete prima smontare i cuscinetti in cima alle barre filettate) e rimontati con i connettori rivolti verso il retro della stampante 3D.

9. Tubo in Teflon

Le prime versioni dell’Anet E10 – e forse anche le nuove, ma speriamo che abbiano risolto – sono equipaggiate con un tubo in Teflon dal diametro troppo grande.

Questo componente fa da guida al filamento tra il motore e l’estrusore ed è importantissimo che abbia il giusto diametro interno. Per ottenere i migliori risultati in termini di retrazione è bene acquistarne uno con diametro interno di 2 mm.

Tubo in Teflon da 2 mm | Acquista

10. Tendi cinghia asse X

Infine, dato che ne è sprovvista, potrete dotare l’Anet E10 di un tendi cinghia per l’asse X, in modo da poter regolare al meglio la tensione e migliorare la qualità di stampa. Anche questo upgrade è consigliabile stamparlo in Filoalfa ASA.

Tendi cinghia asse X | Download

Conclusioni

Con poche decine di Euro potrete trasformare una stampante 3D mediocre in una macchina prestante, affidabile e conveniente in termini di consumi energetici. L’Anet E10 ha un grande potenziale e, come vi abbiamo già anticipato, è attualmente la stampante che usiamo di più per alcuni motivi: ha un ottimo volume di stampa, il letto riscaldato mantiene per settimane e settimane il livellamento, il box dell’elettronica è ben raffreddato da ventole dedicate e ci sembra molto più sicuro di quello dell’Anet A8. Possedete un’Anet E10? Avete intenzione di acquistarne una? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti.

Articolo di Windows Blog Italia

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