Microsoft ha raggiunto la Fase 2 di Project Natick – il progetto che mira a installare e gestire datacenter in tutto il mondo, sott’acqua. Di questa seconda fase è protagonista l’Europa.

15 SETTEMBRE 2020 | Dopo due anni il datacenter sottomarino è riemerso concludendo la fase di test con successo e rivelando un tasso di problemi riscontrati pari a un ottavo di quelli terrestri, oltre a garantire un’ottima sostenibilità ambientale. Potete leggere il rapporto complete a questo indirizzo.

Microsoft Project Natick

A seguire trovate il comunicato stampa ufficiale di Microsoft riguardo Project Natick.

Microsoft ha appena annunciato la Fase 2 di Project Natick, progetto per installare e gestire datacenter sott’acqua. Avviato nel 2015 con una fase sperimentale che ha avuto luogo negli Stati Uniti a un chilometro dalla costa Pacifica, l’iniziativa raggiunge ora l’Europa con l’implementazione di un datacenter sottomarino al largo delle Isole Orcadi, a nord della Scozia. Se nella FASE 1 di Project Natick, infatti, Microsoft ha verificato la fattibilità del progetto, in questa FASE 2 appena annunciata, il team monitorerà il funzionamento del datacenter e ne valuterà la praticabilità da un punto di vista economico, ambientale e logistico.

In uno scenario in cui il Cloud Computing è sempre più utilizzato e rappresenta un driver di crescita economica, il ruolo dei datacenter diventa sempre più cruciale, soprattutto per le aziende alla continua ricerca di soluzioni per lo storage dei dati in grado di garantire un alto livello di performance e che, al contempo, siano sostenibili dal punto di vista ambientale.

Project Natick intende quindi offrire una risposta attraverso datacenter in container che, immersi, possano beneficiare di energia rinnovabile ed essere raffreddati in modo semplice ed ecologico, risultando effettivamente a emissioni zero. Inoltre, posizionandoli in acqua, è più facile che siano vicino agli utenti finali (dal momento che oltre la metà della popolazione vive entro i 200km dalla costa), riducendo in questo modo il tempo di latenza (ovvero il tempo richiesto al dato per viaggiare dalla fonte alla destinazione) e di conseguenza offrendo servizi migliori alle aziende e alle persone.

L’iniziativa è in linea con il costante impegno di Microsoft per sviluppare datacenter in grado di garantire accesso rapido ai dati, ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale.

Cosa ne pensate di Project Natick? Apprezzate l’impegno di Microsoft nel portare la gestione dei datacenter più vicina ai propri utenti? Fatecelo sapere lasciando un commento.

Articolo di Windows Blog Italia

Approfondimento | Microsoft Project Natick