Al GDC 2019 a marzo, Microsoft annuncerà i piani dell’azienda per espandere Xbox Live: giochi cross-platform con un SDK unificato tra Android, iOS, Nintendo Switch, PC e Xbox.

AGGIORNAMENTO | Microsoft ha ufficializzato l’arrivo del supporto cross-platform di Xbox Live sui giochi di terze parti tra Android, iOS, Nintendo Switch, PC, PS4 e Xbox e degli strumenti di sviluppo cross-platform Game Stack.

In attesa della GDC 2019, Microsoft ha annunciato oggi una nuova iniziativa, Microsoft Game Stack, che riunirà tutti i tool e i servizi di Microsoft dedicati agli sviluppatori in un unico ecosistema alla portata di tutti.

Microsoft Game Stack è basata sulla piattaforma Cloud Microsoft Azure, che offre la potenza di calcolo e lo spazio di archiviazione essenziali per il futuro del gaming, oltre a servizi basati sull’Intelligenza Artificiale e sul Machine Learning.

Game Stack integra PlayFab, un servizio completamente backend per la creazione e la gestione di titoli basati sul cloud, che entra così nella famiglia Azure, beneficiando dell’affidabilità, della scalabilità e della sicurezza della piattaforma.

Microsoft ha inoltre annunciato 5 nuovi servizi PlayFab, ora disponibili in preview:

  • PlayFab Matchmaking – Potente soluzione per il matchmaking nei titoli multiplayer, da oggi in preview pubblica.
  • PlayFab Party – Servizi di comunicazione vocale e via chat ora disponibili per tutti i giochi e dispositivi. Party sfrutta gli Azure Cognitive Services per la traduzione e la trascrizione simultanea, rendendo i giochi ancora più accessibili.
  • PlayFab Game Insights – Combina la telemetria in tempo reale con i dati di gioco provenienti da diverse fonti per misurare le performance di gioco e creare insight azionabili.
  • PlayFab Pub Sub – Un sistema flessibile per trasmettere informazioni in tempo reale tra servizi e client.
  • PlayFab User Generated Content – Permette di coinvolgere la community consentendo ai giocatori di creare e condividere in sicurezza contenuti generati dagli utenti.

Infine, anche Xbox Live entra a far parte di Microsoft Game Stack, offrendo servizi per la gestione sicura dell’identità e per il coinvolgimento della community. All’interno di Game Stack, Xbox Live estenderà le proprie funzionalità cross-platform grazie all’introduzione di un nuovo SDK che porta la community anche sui dispositivi iOS e Android.

Xbox Live in arrivo su 2 miliardi di dispositivi

Al momento soltanto alcuni giochi di proprietà di Microsoft possono sfruttare il supporto al login con Xbox Live e ai relativi obiettivi su altre piattaforme – Minecraft in primis. L’obiettivo di Microsoft, che verrà svelato durante la conferenza GDC 2019, è quello di espandere Xbox Live anche agli sviluppatori di terze parti, con un SDK cross-platform.

Xbox Live è una delle più grandi, coinvolgenti community sul pianeta, con decenni di esperienza relativa alla gestione dei servizi di gioco per gli sviluppatori, che permettono di risparmiare tempo e sbloccare tutte le funzionalità social che i giocatori amano.

Ora Xbox Live sta per diventare MOLTO più grande. Xbox Live si espanderà dai 400 milioni di dispositivi da gaming attuali e 68 milioni di giocatori attivi a oltre 2 miliardi di dispositivi con il rilascio del nostro nuovo XDK cross-platform.

Il nuovo XDK permetterà agli sviluppatori di collegare i gamer tra iOS, Android e Nintendo Switch, oltre che Xbox e qualsiasi gioco all’interno del Microsoft Store sui PC con Windows 10. Gli sviluppatori avranno a disposizione anche gli strumenti PlayFab, che rendono lo sviluppo molto più semplice quando si utilizzano più piattaforme diverse. Assieme a servizi come Project xCloud, è chiaro che Microsoft vuole espandere la sua copertura del gaming su ogni dispositivo del pianeta.

Probabilmente avremo maggiori informazioni riguardo i piani futuri dell’azienda di Satya Nadella durante la conferenza E3 di Los Angeles – che si terrà tra qualche mese. Funzionerà questa strategia di Microsoft? Gli sviluppatori di giochi su Android, iOS e Nintendo Switch inizieranno a integrare i servizi Xbox Live? Fateci sapere la vostra opinione a riguardo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Windows Central