Google Chrome 77

Google Chrome versione 77 è disponibile pubblicamente. Tra le novità di questa versione c’è la possibilità di inviare le schede web tra i propri dispositivi e personalizzare la pagina Nuova scheda.

Google Chrome 77

Invio delle schede tra i dispositivi

La nuova versione di Google Chrome permette di condividere con i propri dispositivi un link a una pagina web una funzionalità che Microsoft Edge possiede da diverso tempo. L’opzione sembra essere già attiva su Chrome per Windows e iOS, ed è in arrivo anche su Android e Mac. Sarà sufficiente fare click con il tasto destro del mouse su un link per vedere una nuova voce nel menu contestuale Invia link ai tuoi dispositivi.

Ogni dispositivo con Google Chrome installato verrà mostrato nell’elenco. Una notifica informa l’utente dell’invio al dispositivo scelto. Una notifica sul dispositivo ricevente, invece, permette l’apertura del link scelto.

Personalizzazione pagina Nuova scheda

La pagina Nuova scheda offre un po’ di personalizzazione in più. Ora è possibile scegliere un’immagine di sfondo – personale o dalla raccolta di Google – tramite l’icona a forma di matita in basso a destra.

Nuova schermata di benvenuto

Per le nuove installazioni di Chrome o nel caso in cui si crei un nuovo account utente, verrà mostrata una nuova pagina di benvenuto. È possibile accedere a questa schermata in qualsiasi momento digitando chrome://welcome/ nella barra degli indirizzi e dando Invio.

L’aggiornamento verrà scaricato e installato automaticamente da Chrome, ma potete forzarne la ricerca seguendo questi semplici passaggi:

  1. Avviate Google Chrome.
  2. Cliccate il menu ellissi (…) e muovetevi in Guida > Informazioni su Google Chrome.
  3. Se la versione installata non è l’ultima disponibile, Chrome la scaricherà e la installerà automaticamente.
  4. Riavviate il browser.

Se non l’aveste installato, potete scaricare l’ultima versione di Google Chrome dal link in fondo all’articoloCosa ne pensate delle novità introdotte in Chrome 77? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Google

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