Ormai tutte le aziende si appoggiano alla Cina per rifornirsi, ma per colpa dell’epidemia di Coronavirus si sono creati non pochi problemi: vediamo come influirà il Coronavirus sul mercato PC.

4 GIUGNO 2020 | A due mesi dalla precedente previsione, gli analisti di Canalys confermano un impatto nelle vendite di PC del 7 % nel 2020 a causa del Coronavirus, destinato a durare fino al 2021 con un andamento altalenante per avere un ritorno alla stabilità solamente nel 2022. I più colpiti durante questo periodo sono i tablet e i desktop, mentre hanno resistito i portatili, resisi necessari allo smart-working.

14 APRILE 2020 | A due mesi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, gli analisti tornano ad analizzare e confermare il forte impatto dell’epidemia nel mercato dei PC. Canalys, IDC e Gartner concordano tutti su un grande calo di vendite generale stimato intorno al 10 % nel primo trimestre del 2020, una situazione che non è destinata a migliorare per tutto il resto dell’anno.

Mercato PC a rischio

Dopo la prima chiusura positiva dell’anno per il mercato dei portatili, dopo anni di segno meno, gli analisti si aspettano un forte calo delle vendite nel trimestre in corso e nel prossimo.

  • In questi primi tre mesi ci si aspetta un calo delle spedizioni compreso tra il 10 % e il 20 %, che si tramuta in un deficit di 382 milioni di unità (nel migliore dei casi).
  • Questo calo continuerà, più lievemente, nei prossimi mesi con un deficit di 362 milioni di unità.

In Cina avviene anche la produzione di RAM e CPU, quindi ipotizziamo un incremento dei prezzi da non sottovalutare per quanto riguarda le componenti più importanti dei PC fissi e non.

La ripresa del settore è prevista per l’inizio del 2021. Che ne pensate? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia