iPhone Zombie

Da qualche ora è comparso in rete il nuovo spot di Nokia che avrebbe dovuto mettere in risalto le già note potenzialità del nuovo Lumia 925 in ambito fotografico, specie in condizioni di luce non ottimali.
Il condizionale però è d’obbligo perché il messaggio, a differenza di altre campagne pubblicitarie degne di nota, appare parziale: è sì chiaro cosa succede spesso quando usiamo il flash di uno smartphone “avversario” per ritrarre un soggetto (pallore del viso ed occhi rossi), ma di contro non viene minimamente messa in risalto, da parte del protagonista, la prestazione fotografica del nuovo Lumia, se non con una didascalia nei secondi finali nella quale si elogiano le potenzialità del prodotto anche senza l’uso del flash.

In maniera però del tutto indipendente dal passo falso del reparto marketing Nokia, alcuni utenti Apple si sono fortemente schierati contro questo video che, a detta loro, li etichetta come zombie pronti a seguire in tutto la massa e i docet della casa di Cupertino. Il motivo? La presenza di un iPhone in mano ad uno dei soggetti che ha “subito” una foto con flash, che a sua volta sta per essere utilizzato per scattare altre foto. La presenza per qualche secondo del device, peraltro con il logo sul retro cancellato, ha scatenato i commenti dei fan della Mela che hanno scritto fiumi di parole su come la loro dignità fosse stata lesa da quella sequenza.

http://www.youtube.com/watch?v=jhykBMh5IkQ

Travisandolo oltre ogni normale concezione, alcuni utenti – ma anche blog – hanno mutato il punto cardine dello spot, la resa delle foto con il flash, in una crociata contro i soliti stereotipi di moda e massa che vengono loro spesso affibbiati. Basta però leggere i commenti di siti che non inizino per “Apple” o “iPhone” per accorgersi che invece lo spot ha divertito, contrariamente a quanto lasciato intendere da titoli sensazionalistici usati per attirare lettori, nonostante siano comunque presenti le critiche al marketing parzialmente errato,  ivi fatte. Che alcuni fan della Apple abbiano preso un… abbaglio?

Articolo di Windows Blog Italia