fitbit blaze

Queste sono ore bollenti per il mondo della tecnologia: nuovi PC, tablet, monitor e chi più ne ha, più ne metta, sono stati annunciati a Las Vegas per il CES 2016. Mancava forse qualche novità nel mondo fitness, ed allora ci pensato Fitbit, annunciando il nuovissimo Blaze. Si tratta di un nuovo smartwatch, compatibile anche con Windows 10 Mobile, orientato principalmente al mondo fitness e che arriverà sul mercato a marzo.

Stiamo parlando di un orologio con display a colori, con cinturini intercambiabili ed un’autonomia che raggiunge i 5 giorni, che racchiude la principale sensoristica tipica di dispositivi di questa categoria, come accelerometro a tre assi, giroscopio ed un sensore per il rilevamento del battito cardiaco. Il Blaze è in grado di archiviare fino a 7 giorni di dati consecutivi, registrando il battito cardiaco ogni secondo durante l’attività fisica, e di notificare le chiamate ed i messaggi in arrivo sul nostro smartphone, oltre agli impegni sul calendario. Non dispone di un’antenna GPS e, pertanto, se intendiamo registrare il nostro percorso e rilevare la distanza con maggiore precisione, necessita dello smartphone.

Così come i fratelli minori, Fitbit Charge e Surge, supporta il rilevamento automatico del sonno e di numerosi sport, come la corsa, il calcio, il basket ed il tennis. Pare anche che il Fitbit Blaze abbia imparato qualche trucco dal Microsoft Band, in quanto fornisce delle istruzioni guidate ed immagini animate sul quadro per degli allenamenti personalizzati creati da FitStar: Warm It Up (8 minutes), 7 Minute Workout, and 10 Minute Abs.

Visto anche il successo dei suoi predecessori, non nutriamo grossi dubbi sulla bontà dell’aspetto fitness del Fitbit Blaze. Tuttavia, resta da vedere se e quando le vere e proprie funzionalità da smartwatch (ci riferiamo alle notifiche delle chiamate e dei messaggi) saranno effettivamente supportate su Windows 10 Mobile. Infatti, i suoi predecessori supportano già queste feature, ma al momento non sono disponibili sul sistema operativo mobile di casa Microsoft, perché non supporta pienamente i server GATT. Se queste caratteristiche non dovessero essere supportate, sarebbe difficile chiamarlo smartwatch, ma resterebbe comunque un accessorio per il fitness davvero interessante. Voi che ne pensate? Vi interessa un dispositivo del genere? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Fitbit