Ogni tanto, fare qualche riflessione “ad alta voce” non fa male. Oggi pensavo alla situazione economica italiana, ma anche a quella greca e a quella di tanti altri paesi in ginocchio a causa delle crisi; riflettevo sul fatto che l’ Italia è incredibilmente indietro sul fronte tecnologico: tale situazione può sembrare ininfluente rispetto alla crisi, ma vi farò cambiare idea nelle prossime righe.
Partiamo col primo esempio. Studio Design e Comunicazione alla Facoltà di Architettura di Napoli, un corso di laurea che necessita di tecnologie all’ avanguardia per i suoi studenti, impegnati a tempo pieno in progettazioni di ogni genere. Non c’ è una sala computer dove poter studiare e progettare. Siamo costretti a portarci i nostri computer portatili, spesso inutilizzabili a causa dello scarseggiare di prese per la corrente con le quali poterli alimentare. La rete Wi-Fi copre circa il 10% della Facoltà e il 98% degli studenti ha problemi nel configurare la connessione.
Altra situazione. La stragrande maggioranza dei comuni italiani utilizza ancora computer vetusti, lenti ed equipaggiati con Windows XP o, peggio, Windows 2000 (Questo perché le attrezzature vengono fornite mesi, anzi anni, dopo la chiusura delle gare d’ appalto). Sembrerà un’ assurdità ma anche il tempo di avvio di un vecchio computer, rispetto a uno nuovo, è un’ incredibile spreco di tempo (E il tempo è denaro!): mettiamo che un PC con XP impiega due minuti in più ad avviarsi rispetto a un PC con Windows 7; due minuti per 5 giorni settimanali per 53 settimane in un anno, sono quasi 9 ore di lavoro perse! Ma questo è solo un semplicissimo esempio. Pensate a quante volte i vecchi computer si bloccano, rallentano, sono più esposti a virus e altre minacce.
In tutti i paesi sviluppati (America, Inghilterra, Francia, ecc.) buona parte della popolazione è dotata di smartphone, perennemente connessi a internet, con i quali gestistocono facilmente la propria casella di posta elettronica, l’ agenda e altre attività produttive. Noi italiani invece abbiamo l’ iPhone per andare su Facebook!
Non parliamo poi delle tariffe telefoniche e di internet, mobili e fisse. Quelle mobili sono praticamente inaccessibili all’ utente medio. Quelle fisse sono lentissime rispetto agli altri paesi sviluppati e costosissime. Pensate che in francia pagano 30€ al mese e hanno ADSL illimitata, chiamate illimitate gratuite verso fissi, telefonini e persino verso l’ estero!
Essere tecnologicamente aggiornati è dunque importantissimo, per ottimizzare il lavoro e la produttività: un piccolo passo per uscire dalla crisi.
Spesso però avere attrezzature nuove e funzionanti è costoso ed enti e aziende non possono permettersi tali spese: si tratta dunque di investire. Basti pensare che molte aziende americane hanno aggiornato tutti i PC a Windows 7 così da aumentare la produttività e le possibilità dei propri dipendenti.
La differenza è che spesso noi italiani non guardiamo al futuro, pensiamo solo al presente e a spendere per comprare beni superflui. Lo sapete che nella mia Università la presidenza ha comprato dei costosissimi divani di design, disegnati da Vico Magistretti, e noi non abbiamo il Wi-Fi?  :-)