In questo articolo, dichiaratamente ispirato al dibattito tra Mike Halsey e Robert Boland, cercheremo di capire quanto effettivamente i leak e la fuga di informazioni facciano bene o meno a noi e alle aziende, e nel nostro caso al colosso di Redmond.

Partiamo subito col dire che tra i pro e i contro troverete motivazioni palesemente in contrasto, perché l’intento è quello di stimolare una riflessione su questo grande fenomeno sempre più dilagante nel mondo della tecnologia.

PRO

Crea Hype

Hype è la parola fulcro di tutta la questione, infatti la gente ama scoprire in anteprima anche i più piccoli dettagli di un prodotto che verrà, e le aziende ne guadagnano perché crescono l’attesa e l’interesse verso quel prodotto.

L’azienda ha il controllo

Sotto il profilo aziendale e commerciale non è da sottovalutare come l’azienda possa trarre enormi benefici da questa moda, pilotando sapientemente la fuga di informazioni al fine di far crescere l’interesse, riuscendo però a conservare l’effetto sorpresa mostrando solo alla fine la feature più interessante del nuovo prodotto.

I fake

Tanto odiati da tutti, ma in realtà possono avere un’utilità, perché alla fine potrebbero farci apprezzare di più il prodotto finale, ma soprattutto creano discussione attorno a quell’argomento: per la serie “va bene tutto, purché se ne parli!”.

Legame col prodotto e con l’azienda

In un certo qual modo l’utente si sente coinvolto nello sviluppo del prodotto e nelle dinamiche aziendale. Vede nascere pian piano l’oggetto del suo desiderio e lo sente suo, senza accorgersi che in realtà lui non ha deciso un bel niente.

Voglia di comprarlo

Come si riassumono tutti i punti precedenti? Voglia di comprare il prodotto! Se ne ho parlato così tanto, se ormai lo sento mio, quando arriva sul mercato non posso non averlo. Inoltre ne parlerà bene e invoglierò tanta altra gente a comprarlo. L’hype ha trovato il suo compimento, l’aumento delle vendite!

CONTRO

Valore azionario dell’azienda

Le dinamiche del mercato azionario sono complesse e misteriose per noi persone comuni. I fatti ci dimostrano che le aziende vengono colpite negativamente dalla fuga di informazioni, come se al mercato piacessero di più i fatti piuttosto che le chiacchiere. In realtà la vera motivazione è legata in modo indissolubile ai motivi sotto esposti.

L’azienda non ha controllo

Ecco il principale motivo delle perdite azionarie: un’azienda da cui sfuggono informazioni non ha controllo e non è affidabile. Gli azionisti vogliono potersi fidare, vogliono aziende serie capaci controllare il mercato e far fruttare i loro investimenti.

Tensioni tra le aziende

Spesso la fuga di informazioni può avvenire da terze parti, ovvero da aziende associate, come è accaduto con le slide di HP. Questo crea tensioni tra i partner commerciali, che tendono a diminuire lo scambio di informazioni per prevenire la perdita. Il rovescio della medaglia è una minore collaborazione, che rischia di farci avere un prodotto peggiore di quello che avremmo potuto ottenere.

Odio verso l’azienda

L’utente può arrivare ad odiare un’azienda? La risposta è ovviamente si. C’è chi odia per partito preso, ma c’è chi impara ad odiare. Un’azienda che si dimostra chiusa verso la propria utenza può essere vista in modo negativo, perché la gente vuole essere coinvolta e conoscere prima possibile il nuovo prodotto. Giusto per fare un esempio concreto, dato che parliamo di Windows 8, quanti di voi non sono infastiditi da quello sfondo? Shhhhh ;-)

I fake

Le bufale infastidiscono la gente, che perde interesse verso un argomento che sa offrire solo notizie false: inutile perdere il proprio tempo dietro fantasticherie prive di fondamento. Ma c’è anche un rischio opposto, ovvero che il fake possa essere così interessante da sminuire poi il prodotto vero.

Ormai è vecchio

Quando il prodotto esce sul mercato ormai lo conosco fin troppo bene, se si tratta di un software possibilmente lo sto usando già da più di un anno (qualcuno ha detto Windows 7?) e questo potrebbe diminuire alla fine il mio interesse. Insomma, c’è il rischio che quando uscirà Windows 8 saremo già fin troppo interessati a Windows 9…

Diminuzione delle vendite

In cosa si traduce tutto quello che abbiamo scritto sopra? In un danno per l’azienda, che perde utenti e fa uscire un prodotto ormai di scarso interesse.

Illegalità

Forse non ci pensiamo mai, ma il 90% delle cose che scriviamo è illegale! La legge sul Copyright infatti è tra le più presenti attorno a noi, ma allo stesso tempo tra le più ignorate e violate. Ovviamente il nostro scopo nel fornire informazioni non è certamente quello di compiere azioni illegali, quanto piuttosto esprimere la nostra passione per questi prodotti tecnologici e il nostro interesse di averli quando usciranno (il che coincide con l’interesse di chi li vende, ma qui ricadiamo tra i PRO…).
Cosa ne pensate quindi? Ci farebbe piacere leggere le vostre opinioni sulla base di questo misto di verità e provocazioni.

Articolo di Windows 8 Italia