Con l’abbandono della concezione classica di PC, in favore di dispositivi dal form factory altamente portatile, diventa necessario rivedere anche molti aspetti dell’interfaccia di sistema operativo e applicazioni. Tra questi non può mancare l’orientamento automatico dello schermo, diventato fondamentale dapprima sugli smartphone e adesso ovviamente anche sui tablet.

Microsoft sta lavorando duramente anche su questo fronte, infatti secondo ricerche psicologiche e d’esperienza d’uso l’orientamento dello schermo è un requisito fondamentale, che deve essere fluido e naturale, in modo da rispecchiare ciò che l’utente si aspetta dalla comune esperienza della forza di gravità. L’interfaccia Portrait ad esempio si rivela particolarmente adatta alla lettura di e-book, dato che ricorda il formato dei libri cartacei, ma spesso viene anche preferita per la navigazione sul web laddove le pagine internet abbiano una maggiore estensione in verticale.

Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che con Portrait (ritratto) si intende l’orientamento in verticale, viceversa con Landscape, quello più utilizzato, in orizzontale. Passando quindi a dettagli più tecnici che psicologici, ecco i punti chiave su cui si sta concentrando il lavoro di Microsoft, rivelati tramite le parole di Steven Sinofsky sul blog ufficiale di Windows 8:
  • Rendere l’animazione fluida e veloce, quindi piacevole e capace di adattarsi alla postura più gradita all’utente.
  • Rotazione coerente dell’intero sistema, affinché l’utente possa prevedere come si disporranno gli elementi e averne il pieno controllo in modo immediato.
  • Strumenti per gli sviluppatori che offrano la possibilità di progettare diverse interfacce per Landscape e Portrait se ritenuto funzionale al miglioramento dell’esperienza di utilizzo.
Non è una novità mettere Windows in Portrait, infatti era già possibile anche prima di Windows 8, ma il suo utilizzo è stato sempre molto marginale, riservato ad un ristretto numero di scenari d’utilizzo. Con l’arrivo della Metro UI tutto cambia, perché le applicazioni nascono per essere adatte alla mobilità, e quindi orientabili a piacere, anche grazie ad una nuova concezione di essenzialità degli elementi presenti nell’interfaccia.

Parlando di organizzazione dell’interfaccia però non ci si può fermare a parlare di orientamento, ma si deve analizzare anche il discorso risoluzione dello schermo. Per garantire una buona esperienza Microsoft ha deciso di rendere disponibili le Metro app solo su schermi con risoluzione almento 1024×768, inoltre come potete vedere dalle immagini sottostanti gli schermi WideScreen, per la loro natura panoramica, permettono di godere dell’affiancamento delle applicazioni, decisamente molto comodo.

Gli strumenti messi a disposizione degli sviluppatori sono molteplici ed efficaci, e permettono di organizzare in modo ottimale l’interfaccia delle proprie applicazioni, differenziando se opportuno quella Portrait e quella Landscape.

Dall’altro lato l’utente avrà una migliore esperienza, anche grazie alle alte prestazioni in termini di fluidità della rotazione, dovuti alla comunicazione diretta tra l’hardware (accelerometro) e il software Desktop Window Manager. Un meccanismo di ricontrollo del sensore consentirà anche di evitare spiacevoli rotazioni indesiderate.

Articolo di Windows 8 Italia