Al CES 2013 di Las Vegas Microsoft presenta esemplari pre-produzione del Surface Pro ad un numero selezionato di giornalisti, che scrivono le prime recensioni sul nuovo Tablet PC di Redmond. Proviamo a riassumere tutte le prime impressioni in un insieme strutturato.
Dal punto di vista tecnico il Surface Pro era già noto: Microsoft ha rilasciato da tempo le specifiche di questo Tablet PC, che però finalmente arriva fisicamente nelle mani di giornalisti americani.
Simile come aspetto al Surface RT, ma completamente diverso in quanto dotato di processori Core i5 e Windows 8, il secondo Tablet PC di Microsoft è un dispositivo molto particolare che unisce eccellenze a importanti criticità, che bene sono evidenziate dai primi utilizzatori.

SPECIFICHE

Per quanto riguarda le specifiche, il Surface Pro si dimostra abbastanza interessante, proponendo nello specifico:
  • Processore Intel Core i5 di terza generazione a basso voltaggio
  • 4 GB di memoria RAM in configurazione dual channel
  • Disco SSD 64 o 128 GB
  • Schermo ClearType da 10,6 pollici retroilluminato a LED con risoluzione 1920×1080 pixel, formato 16:9, lucido
  • Doppio digitalizzatore (digitalizzatore attivo Wacom con digitalizzatore passivo capacitivo multitocco a dieci dita)
  • Scheda grafica Intel HD4000 integrata nel pacchetto processore
  • Connettività senza fili Intel 6200 (802.11a/b/g/n) e Bluetooth 4.0
  • Connettività cablata 1xUSB 3.0; mini DisplayPort; uscita audio; lettore microSDXC
  • Altoparlanti stereo e microfono integrati
  • Batteria non sostituibile da 42 Wh
  • Sistema operativo Mictosoft Windows 8 Pro (64bit)
  • Spessore: 13,5 mm – Peso: 900 grammi

STRUTTURA ED ESTETICA

In termini generali il nuovo Microsoft Surface Pro è quasi identico al Surface RT, e questo è ben evidenziato dal fatto che le tastiere-custodie sono condivisibili tra i modelli. Trattandosi di un Tablet PC puro privo di tastiera, esteticamente il Surface Pro si presenta come un semplice rettangolo spesso 13,5 millimetri (quindi poco più del Surface RT). Visti di profilo i lati si restringono, ottenendo una forma trapezoidale: in generale il Tablet PC si ritrova dotato di una forma a tronco di piramide.

Semplice e minimale, il Surface Pro ha la stessa diagonale da 10,6 pollici che si trova sul Surface RT (ma la risoluzione è maggiore) motivo per cui si è davanti ad un dispositivo decisamente compatto. I bordi hanno larghezza uniforme e se non fosse per la presenza del tasto “Windows” e della webcam si farebbe fatica a comprendere quello che dovrebbe essere l’alto ed il basso.

Frontalmente il Surface Pro si presenta come un unico grosso pezzo di vetro lucido ed anche il pulsante Windows non è fisico ma capacitivo, per garantire un’estetica superiore. La scocca è in color titanio scuro, realizzata in lega di magnesio mediante la tecnologia VaporMg; integrato nella scocca c’è un sostegno retrattile che consente di rialzare il Surface Pro durante l’uso a scrivania – la tastiera-custodia, infatti, da sola non è in grado di sostenere il Tablet PC. Rispetto al Surface RT c’è una leggera modifica dell’angolazione del supporto, che passa da 22 a 26 gradi – differenza comunque difficilmente percepibile. Come già è accaduto per il Surface RT, anche nel Surface Pro alcune recensioni criticano questo sostegno in quanto non consente di modificare l’angolazione dello schermo (creando possibili problemi di visibilità in particolari condizioni di luce); alcune recensioni evidenziano inoltre una minore solidità in un confronto con il supporto del Surface RT ma in questo caso si tratta quasi sicuramente di un problema del modello pre-produzione.

Novità del Surface Pro rispetto al Surface RT è la presenza di una sottile fessura che percorre tutto il bordo del Tablet PC: si tratta di un innovativo quanto molto funzionale sistema di raffreddamento che si mimetizza all’interno della scocca permettendo un circolo dell’aria in tutte le direzioni.

PRESTAZIONI

Il Surface Pro utilizza i processori Intel Core i5 di terza generazione dotati di grafica integrata Intel HD4000; si tratta quindi di un prodotto decisamente prestante e in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze; test effettuati con videogiochi recenti hanno evidenziato buone prestazioni grafiche mantenendo le impostazioni medio-basse.

Il modello esatto del processore è al momento ignoto, ma si tratta quasi sicuramente dei normali processori generalmente montati sugli Ultrabook o sui Tablet PC di fascia alta; questi modelli, caratterizzati da TDP di soli 17 W, sono meno prestanti rispetto ai normali processori Core i5 presenti nei modelli commerciali, o sul Fujitsu Lifebook T902/T732, ma offrono autonomie superiori.
Quasi certa è l’assenza dei nuovi processori Core i5 con TDP di 7 W presentati da Intel nei giorni scorsi al CES 2013; questi processori infatti non arriverebbero in tempo per il lancio ufficiale, che dovrebbe avvenire tra due settimane.

CONNETTIVITÀ

La connettività risulta essere il maggior punto debole del Surface Pro, che si dimostra poco completo. È presente una sola porta USB 3.0, in formato normale; manca l’HDMI mentre sono presenti una mini DisplayPort, una singola uscita audio e un alloggiamento per schede microSDXC – e basta.

Il Surface Pro viene quindi pensato principalmente per un utilizzo senza fili, ma anche da questo punto di vista la connettività appare fortemente limitata in quanto non è prevista nessuna connettività 3G/LTE integrata: per connettersi in mobilità sarà necessario riempire l’unica porta USB o condividere la connessione di uno smartphone.

IL DIGITALIZZATORE ATTIVO WACOM

Microsoft ha sempre taciuto sulle specifiche dettagliate del digitalizzatore; la maggior parte dei recensori conferma che il Surface Pro utilizza una tecnologia Wacom, confermando così le indiscrezioni di Wacom stessa. Alcuni parlano di una tecnologia Wacom modificata – senza però essere in grado di dire quali modifiche sono presenti; in generale le recensioni evidenziano funzionalità normali per quanto riguarda la penna ed il tocco.

A livello di funzionalità, quindi, la penna appare come una normalissima penna Wacom: la posizione della punta viene riconosciuta mentre si avvicina allo schermo consentendo il cosiddetto hoovering, ovvero la possibilità di muovere il cursore per lo schermo senza selezionare gli oggetti; se la punta si trova ad una distanza di 10-15 millimetri i dallo schermo il digitalizzatore capacitivo viene automaticamente disattivato consentendo la scrittura con il polso appoggiato. Mancano informazioni sui livelli di pressione, ma quasi sicuramente Microsoft ha scelto i recenti digitalizzatori sensibili a 1024 livelli.

In generale, quindi, le recensioni non evidenziano nessuna particolare funzionalità legata alla penna, che sembra essere in grado di offrire le stesse funzionalità presenti nei normali Tablet PC con Windows.

LA PENNA

Esteticamente molto particolare, in una analisi delle funzionalità, la penna del Surface Pro si presenta come abbastanza normale. Lo stilo è dotato di un solo pulsante laterale con cui l’utente può attivare la funzione “tasto destro” e di gomma posteriore (girando la penna si può cancellare ciò che si è scritto). Caratteristica unica è invece la presenza di una serie di magneti che permettono l’aggancio al connettore della carica.

Il fatto che la penna non alloggia internamente al dispositivo suscita perplessità in più di una recensione; ad un primo uso la penna sembra agganciarsi in modo abbastanza solido ma alcune persone si domandano se questa sia capace di mantenere la posizione anche in borsa, durante il trasporto.

LO SCHERMO

Relativamente allo schermo le prime recensioni del Surface Pro sono assolutamente concordi: il pannello è ottimo. Visibilità e risoluzione appaiono perfette e il Full HD su una diagonale da 10,6 pollici dona una nitidezza estrema.

Perplessità restano solo relativamente all’uso con l’interfaccia Desktop, che in Windows 8 è ancora basata su pixel e non sulle dimensioni reali dello schermo – per cui all’aumentare della risoluzione le cose non diventano più definite ma più piccole.
Pur non avendo la stessa densità di pixel dei nuovi Tablet PC con Windows 8 Kupa X15 e Panasonic FZ-G1 (che offrono risoluzioni superiori in diagonali minori), chiunque abbia visto lo schermo del Surface Pro lo loda e ne evidenzia l’elevata qualità dell’immagine, così come i colori vivi ed i neri molto profondi.

L’unica grande critica relativa allo schermo sembra essere relativa al formato: The Verge arriva a dire apertamente che “usare questo dispositivo in orientamento verticale è comico” in quanto il formato 16:9 si rivela estremamente stretto. Come accade per la maggior parte dei dispositivi Windows 8, quindi, anche il Surface Pro è, di fatto, quasi inutilizzabile in orientamento non orizzontale (ed è il motivo per cui Kupa e Panasonic hanno scelto il formato 16:10).

RUMOROSITÀ E TEMPERATURE

Come già detto, il Surface Pro utilizza i nuovi processori Intel Core i5 di terza generazione: si tratta però di processori potenti che richiedono ventole per il raffreddamento. Per risolvere il problema del calore Microsoft ha scelto di fare le cose in grande e, a differenza degli altri produttori, non ha scelto di “inserire semplicemente” le ventole aprendo buchi sul lato del dispositivo.

In una scelta che evidenzia maniacale attenzione per l’estetica, ma anche una saggia e minuziosa operazione di progettazione, Microsoft ha inserito, sull’intero bordo del Tablet PC, una sottile fessura: si tratta dell’uscita dell’aria, che dalle due ventole interne viene diffusa verso l’esterno in ogni direzione.

Le ventole, che operano ad un ridotto numero di giri, dimostrandosi quindi molto silenziose anche durante carichi di lavoro importanti, permettono un raffreddamento ottimale; la stessa scocca in magnesio contribuisce inoltre alla dissipazione in modo passivo, e le recensioni si dimostrano concordi nel parlare di una macchina estremamente silenziosa che si scalda solo leggermente in due zone limitate.

Evitando di inserire una singola uscita monodirezionale, Microsoft cura l’estetica ma soprattutto consente all’utente di tenere in mano il Tablet PC senza porsi il problema di ostruire involontariamente una uscita d’aria – l’unico modo di bloccare il flusso d’aria in uscita sarebbe quello di avvolgere completamente il Surface Pro.

AUTONOMIA OPERATIVA

Al momento nessuna delle recensioni è basata su test prolungati e quindi nessun giornalista indipendente ha ancora avuto modo di completare un ciclo di scarica del Surface Pro, motivo per cui gli unici dati presenti sono quelli forniti da Microsoft.

Secondo Microsoft il Surface Pro dovrebbe avere una autonomia limitata a poco meno di cinque ore; le specifiche tecniche evidenziano però la presenza di una batteria non sostituibile da 42 Wh: basandoci sulle nostre esperienze con dispositivi simili si può affermare che, ottimizzando il sistema (schermo a media-bassa luminosità, Wi-Fi spento), il Surface Pro dovrebbe arrivare senza problemi ad almeno sei ore di lavoro continuato.

PRIME CONCLUSIONI

Se cerchiamo di fare il conto delle prime recensioni, possiamo osservare che il Surface Pro presenta alcune criticità e alcune eccellenze. Tra le criticità più o meno gravi vanno sicuramente citate:
  • Schermo lucido
  • Penna alloggiata esternamente
  • Batteria non sostituibile
  • Autonomia limitata
  • Carenza cronica di connettività cablata e senza fili
  • RAM limitata a soli 4 GB
  • Schermo non inclinabile a piacimento
  • Schermo in 16:9
  • Impossibilità di usare la tastiera fisica senza una superficie piana e stabile

Se si guarda ai punti di forza, invece, possiamo osservare:

  • Buone prestazioni
  • Digitalizzatore attivo Wacom
  • Multitocco a dieci dita – supporto Windows Touch completo
  • Penna dotata di gomma
  • Ottima qualità costruttiva
  • Silenzioso
  • Prezzo ridotto se confrontato con dispositivi simili per specifiche

CONCLUSIONI

Senza alcun dubbio, il Microsoft Surface Pro si presenta come un Tablet PC di fascia alta, progettato con una cura superiore alla media. Ciò nonostante l’impressione è quella di trovarsi davanti ad un prodotto pensato unicamente per un’utenza consumer che sacrifica parzialmente l’usabilità all’estetica. Le prime recensioni evidenziano in modo chiaro che, come del resto avviene per la maggior parte dei Tablet PC con Windows 8, anche il Surface Pro si presenta come un prodotto che unisce picchi di eccellenza incredibile e mancanze su cui difficilmente si può passar sopra se si cerca un dispositivo con cui lavorare.

In generale si potrebbe quindi dire che il Surface Pro è un buon prodotto, ma soprattutto un “esercizio di stile” da parte Microsoft; dalle prime recensioni il Surface Pro appare come un Tablet PC che può andar bene per chi ha già un PC funzionale e completo e che cerca un oggetto sfizioso per il tempo libero o un utilizzo casuale. Senza alcun dubbio è un prodotto che piacerà alle persone disposte a spendere soldi basandosi principalmente sull’estetica e sull’esclusività, ma difficilmente può competere dal punto di vista funzionale con i modelli di altre marche, in particolare se si osservano i prodotti professionali quali il Kupa X15 o il Lenovo ThinkPad Helix.

Articolo di Windows Blog Italia