In Florida è stato arrestato un ventisettenne con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico nella sua nuvola di SkyDrive. Microsoft – come Facebook, Twitter, Google – è obbligata a collaborare e obbedire alle richieste delle autorità federali e, in questo caso, ha segnalato alle autorità locali l’indirizzo IP del giovane indagato del possesso di oltre 3000 fotografie pedopornografiche.

Dobbiamo preoccuparci della nostra privacy? No, piuttosto dovremmo essere grati a queste grandi società che collaborano con le forze dell’ordine per stanare questi criminali. Che ne pensate?

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | TampaBayTimes