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Quando ci si riferisce ai produttori di cellulari viene istintivo pensare che abbiano il pieno controllo sul dispositivo e siano in grado di modificare ogni cosa. Ovviamente le cose non sono esattamente così, almeno che loro non abbiano il pieno controllo del sistema operativo, come succede per i sistemi operativi Open Source come Android.

Nel caso di Windows Phone il sistema operativo è prodotto e manutenuto da Microsoft, quindi i vari produttori possono personalizzare solo ciò che Microsoft consente. Questo articolo racchiude la prima parte delle personalizzazioni ufficiali messe a disposizione da Microsoft, anche se ciò non esclude il fatto che, in seguito ad accordi commerciali, vengano permesse ulteriori personalizzazioni. L’elenco è comunque in continua espansione e ad ogni aggiornamento di Windows Phone ci sono nuove opzioni; la lista che vi presentiamo è aggiornata a Windows Phone 8.1 GDR 1. Essendo  molto corposa è stato necessario dividere il tutto in più articoli, che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Iniziamo descrivendo brevemente cosa è il Managed Centralized Settings Framework, o più semplicemente MCSF. Come suggerisce il nome si tratta di un framework, introdotto con Windows Phone 8.1, che consente agli OEM di definire le personalizzazioni del sistema operativo una sola volta per poi essere applicato a tutti i dispositivi che verranno poi prodotti. Alcune personalizzazioni si andranno ad applicare durante la fase di preparazione del firmware stesso, altre verranno applicate durante l’esecuzione stessa del sistema operativo.

Parlando più praticamente, tramite questo framework è possibile:

  • Scegliere quali app preinstallare nel sistema (massimo 24 oppure 100 MB totali)
  • Cambiare l’impostazione dei parametri messi a disposizione da Microsoft

Il tutto in modo altamente configurabile, in modo da potersi adattare a tutti i vari tipi di impostazioni disponibili. Queste scelte sono scritte sempre in un file in formato XML, che viene poi processato dal framework per attuare le personalizzazioni impostate.

Le impostazioni messe a disposizione degli OEM sono molteplici, è stato quindi necessario raggrupparle nelle seguenti categorie:

  • Gestione del dispositivo
  • Componenti hardware
  • Applicazioni e componenti Microsoft
  • Avvio, setup iniziale e spegnimento
  • Browser
  • Connettività
  • Esperienza del Dekstop
  • Email
  • Mappe
  • Telefonate
  • Foto, musica e video
  • Modalità retail
  • Ricerca
  • Impostazioni
  • SMS e MMS
  • Start

Iniziamo ora la descrizione delle vere e proprie impostazioni.

Gestione del dispositivo

  • Abilita Configurazione runtime: Permette di scegliere se abilitare la configurazione presa dall’immagine creata tramite MCSF. Se disabilitata verrà usato l’ADC (Auto Data Config).
  • Gestire i dati di configurazione in runtime: Permette di impostare una dimensione di spazio dove andranno poi mantenute le app da preinstallare nel telefono (massimo 100 MB oppure 24 app), che verranno anche reinstallate dopo un eventuale hard reset. Si può scegliere un timeout prima di cancellare i dati inutilizzati una volta finita l’operazione di branding (massimo 7 giorni).
  • Sovrascrivere il file CountryTable.xml:Il file CountryTable.xml contiene informazioni geografiche sull’area, come codici ISO della regione, GeoID e MCC. Tramite questa impostazione è possibile far utilizzare una versione modificata dall’OEM di quel file invece di quella default.
  • Impostare lo slot UICC per la configurazione del brand: È possibile impostare varie configurazioni di “brandizzazione” del dispositivo, tramite questa impostazione è possibile scegliere quale configurazione caricare dalla lista.

Componenti Hardware

  • Tasti
    • Permettere al tasto Start di sbloccare il telefono: È possibile abilitare quest’impostazione solo se il telefono dispone di un tasto Start (quello con l’icona Windows) fisico oppure se è capacitivo ma su una linea separata da quella del controller touch usato per il display.
  • Camera
    • Migliora l’uso del telefono per terminali senza il tasto camera: Rimuove tutti i riferimenti testuali al tasto per fare le foto e visualizza un suggerimento nell’applicazione Fotocamera nativa spiegando che è possibile fare foto effettuando un tap sullo schermo.
  • Schermo
    • Abilitare i tasti software per pannelli FWVGA: Per i dispositivi con risoluzione FWVGA (480 x 854) è possibile impostare le 54 righe nella parte in basso del display per visualizzare i tasti Indietro, Start, Cerca virtuali.
    • Abilitare i tasti software: Per dispositivi con schermo 1080 p o 720 p senza tasti hardware è possibile far comparire i tasti Indietro, Start e Cerca nella parte bassa dello schermo. In questo caso però la barra non è persistente. È anche possibile scegliere:
      1. Se la barra deve avere colorazione chiara, scura o un colore che corrisponde all’accent color impostato (il colore scelto nel tema)
      2. Abilitare se la barra debba essere automaticamente nascosta o visibile
      3. Abilitare se la barra possa essere nascosta con uno swipe
    • Ci sono però dei limiti a queste impostazioni: durante la configurazione iniziale del dispositivo la barra è sempre visibile e non può essere nascosta; se il Narrator è attivo la barra non può essere nascosta; il narratore può descrivere i controlli sulla barra di navigazione; i tasti nella barra causeranno una leggera vibrazione del dispositivo quando premuti.
    • Impostare il refresh dello schermo a 30 fotogrammi al secondo: Con alcuni chipset è possibile ridurre la frequenza di aggiornamento dello schermo dai 60 fotogrammi al secondo di base a 30.
  • Sensori
    • Luminosità automatica: È possibile migliorare l’esperienza d’uso della regolazione automatica dello schermo in base alla tipologia di schermo, alla sua luminosità ed altro.
  • Spazio di archiviazione
    • Abilita il “Packed commands feature” per l’eMMC: Si può impostare il telefono per utilizzare il “Packed commands feature” che unisce piccoli gruppi di richieste di lettura dall’eMMC in una sola richiesta. Di base è disabilitato.
    • Abilita l’UHS-1 per le schede SD: Permette di leggere le schede SD compatibili con l’Ultra High Speed Phase 1 (UHS-1).
    • Abilita l’HS200 per l’eMMC: Permette di abilitare la, perlomeno teorica, banda passante di 200 MB/s.
  • Touch
    • Definire il comportamento dei tasti capacitivi: Per i telefoni che usano tasti capacitivi l’OEM deve specificare il numero di tasti, la loro posizione, il loro nome ed i valori che vengono mandati al sistema operativo quando premuti. Quest’informazione permette al sistema operativo di trattare i tasti sotto lo schermo come obiettivi del classico tap.
    • Descrivere altezza e larghezza fisici del display: Il sistema operativo ha bisogno di questa informazione per scalare correttamente l’input del touchscreen ed assicurare un’esperienza d’uso ottimale per l’utente
    • Impostare il tasso di ripetizione per quando si tiene premuto: Anche se il concetto di tenere premuto è considerato banale, a livello tecnico consiste in una serie molto ravvicinata di tap sullo schermo. La velocità di questi tap dipende dal pannello touch, è compito dell’OEM quindi segnalare questa velocità in modo che il sistema operativo possa distinguere i tap dal tenere premuto.
  • Applicazioni e componenti Microsoft

    • Impostazioni per l’Active Cover: È possibile per gli OEM creare e registrare un’applicazione che venga avviata nel momento in cui la cover attiva del cellulare sia chiusa, esattamente come ha fatto HTC con la Dot View Cover. Si può impostare se rimuovere direttamente la lockscreen all’apertura fisica della cover. Al momento della chiusura della cover il sistema operativo blocca il dispositivo e mette l’app impostata per l’active cover sempre in primo piano rispetto alle altre. Al momento dell’apertura della cover l’applicazione viene terminata e, se impostato, la lockscreen viene aperta automaticamente. Se l’utente ha impostato una password viene visualizzata la schermata di inserimento password.
    • Migliora le app per schermi medi e grandi: Nonostante l’OS adatti automaticamente le applicazioni in base alla dimensione dello schermo, è possibile forzare l’adattamento delle app con questa impostazione. Per avere un effetto ragionevole è necessario usare le risoluzioni 720 x 1280 oppure 1080 x 1920.
    • Filtro chiamate ed SMS: Gli OEM possono realizzare e registrare un’applicazione per filtrare chiamate ed SMS, con alcuni vincoli: deve essere registrata una nuova voce nelle impostazioni di sistema; deve essere visualizzato all’utente un avviso sulla privacy prima dell’utilizzo; l’utente deve abilitare esplicitamente quest’applicazione prima di poter aggiungere filtri chiamate o SMS; deve essere dato un modo all’utente per disabilitare il filtro; deve essere comunicato all’utente che non verranno bloccati MMS o messaggi di messaggistica istantanea e che l’utente può comunque pagare SMS e chiamate bloccati; deve essere possibile vedere quali chiamate e quali SMS sono stati bloccati dal filtro.
    • Precaricare l’app Files: È possibile scegliere se far trovare l’app Files (il file manager) nel sistema. L’app verrà comunque conteggiata nei 100 MB massimi da usare per preinstallare applicazioni.
    • Rimuovere Componenti opzionali Microsoft: Windows Phone viene dato agli OEM in un’immagine che contiene già varie applicazioni: Skype, Facebook, Bing Weather, Bing Sports, Bing News, Bing Finance, Bing Food and Drink, Bing Travel, and Bing Health and Fitness. È possibile scegliere quali rimuovere, tenendo conto che non verranno conteggiate nei limiti dei 100 MB o delle 24 app totali preinstallabili. Se si vuole vendere un telefono in Cina le applicazioni Skype e Facebook vanno obbligatoriamente rimosse dalle app preinstallate.

    Avvio, setup iniziale e spegnimento

    • Configurare le schermate di boot: Possono essere impostate schermate da far vedere durante la sequenza di boot, non meno di una e non più di due. Le immagini devono essere possedute o in licenza da parte dell’OEM o dell’operatore telefonico. Devono essere Bitmap a 24 bit, quindi non sono possibili animazioni. Nel caso di due immagini si può impostare per quanto tempo visualizzare la prima.
    • Configurare l’ultima schermata di boot: Normalmente una volta terminata la procedura di boot viene visualizzato il logo di Windows. È possibile per l’OEM sostituire questa schermata con un’altra immagine. Se viene però sostituito il logo di Windows va mostrato nel primo o nel secondo slot, senza essere alterato. La durata di questa schermata non può essere configurata, ma durante un avvio a caldo viene visualizzata per 2,5 secondi.
    • Configurare il comportamento della batteria prima del boot:Durante il boot nell’UEFI è contenuta una piccola applicazione che permette di ricaricare il dispositivo prima del boot o in condizioni in cui si usa una fonte di corrente ridotta. L’OEM può impostare se permettere o meno la ricarica del dispositivo da “spento”. Se non viene data questa possibilità il dispositivo si accenderà appena collegato al caricatore.
    • Aggiungere un’immagine durante lo spegnimento: L’OEM può impostare un’immagine da far vedere al posto del tipico “A presto” durante lo spegnimento del dispositivo. L’immagine deve essere in formato JPG o PNG e deve comunque mostrare la scritta “A presto”, con uno sfondo abbastanza scuro da lasciarla ben leggibile.
    • Schermata di selezione lingua nel setup iniziale: Si può configurare il dispositivo per non far scegliere la lingua durante la fase di setup iniziale, impostandone una di default. Sarà comunque possibile modificarla dalle impostazioni come avviene normalmente.
    • Schermata di configurazione dell’account di un partner: È possibile impostare un’applicazione da avviare al termine della configurazione iniziale del telefono per permettere la configurazione di un account partner. In questo caso invece della schermata “Completo” verrà visualizzato “Ci siamo quasi”, prima di far procedere all’applicazione impostata.
    • Colore dello sfondo durante la configurazione iniziale: È possibile impostare il tema chiaro o scuro durante la configurazione iniziale del dispositivo. Di default è impostato su chiaro.

    Browser

    • Header http personalizzati: Possono essere impostati degli header personalizzati durante le richieste http di Internet Explorer. Non tutti i campi possono essere personalizzati, l’user agent ad esempio non può essere alterato con questo metodo.
    • Personalizzazione dell’user agent: L’user agent è quella stringa inviata dal browser per farsi identificare e permettere al sito di visualizzare un eventuale versione ottimizzata della pagina. Nonostante l’user-agent non rientri nella lista degli header http modificabili è possibile personalizzare gli ultimi tre parametri della stringa standard:

    Mozilla/5.0 (Windows Phone 8.1; ARM; Trident/7.0; Touch; rv:11.0; IEMobile/11.0; <Manufacturer>; <Device>; <Operator>)

    • Lista personalizzata dei preferiti per Internet Explorer: La lista dei siti preferiti può essere modificata, mantenendo però i preferiti imposti da Microsoft.
    • Supporto al browser WAP: Per il mercato Cinese e quello Indiano può essere preinstallata un’applicazione per visualizzare i siti WAP. I link WAP verranno automaticamente aperti con quest’applicazione. Tale applicazione deve essere pubblicata nello Store come una normale app.
    • Pagina di benvenuto di Internet Explorer: Può essere impostata una pagina da far caricare al primo avvio di Internet Explorer.
    • Tempo massimo per una richiesta: Il tempo massimo per una richiesta di rete prima di ottenere la schermata di errore può essere prolungato.

    Come avete visto la lista è piuttosto lunga, quindi anche per non rendere troppo pesante la lettura pubblicheremo le restanti impostazioni nei prossimi giorni. Continuate a seguirci!

     Articolo di Windows Blog Italia