A differenza della Apple che preferisce distribuire gli aggiornamenti quasi esclusivamente dal web utilizzando l’App Store, Microsoft avrebbe deciso di differenziare l’offerta: DVD, download e – udite, udite – unità flash USB.
Il motivo di questa scelta? Favorire l’aggiornamento dei notebook Windows acquistati negli ultimi anni. Con il declino dei dischi ottici, i produttori dei nuovi computer hanno abbandonato le unità DVD sugli Ultrabook, sugli ibridi convertibili e sulla nuova categoria dei PC-on-a-stick, come la nuova chiavetta mini-PC di Lenovo.
All’interno del supporto USB, sarebbero integrate sia la versione a 32-Bit che a 64-Bit; spetterebbe poi all’utente decidere quale delle due edizioni installare. Ovviamente non mancherebbe anche la licenza come con i DVD.
I prezzi? 119,99 $ per la versione Windows 10 Home e 199,99 $ per la versione Windows 10 Pro. Quindi non esisterebbe alcuna differenza rispetto alle normali edizioni di vendita al dettaglio. Cosa ne pensate del nuovo possibile metodo di aggiornamento? Aiuterà nella vendita di Windows 10? Diteci la vostra nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | winfuture
