La Scuola Open Source

PREMESSA | Abbiamo avuto la possibilità d’intervistare gli ideatori di un interessante progetto e vorremmo potergli dare un piccolo supporto per la sua realizzazione. L’idea prende il nome di “La Scuola Open Source” e ve la racconteremo in poche battute suddivise in tre domande, chiedendovi semplicemente pochi minuti del vostro tempo per un VOTO di supporto.

Che cos’è La Scuola Open Source?

La Scuola Open Source è innanzitutto un progetto davvero ambizioso con l’obiettivo principale di costruire un “centro di ricerca, didattica e consulenza artistica e tecnologica per l’industria, il commercio e l’artigianato (digitale e non)” come un nuovo modello replicabile, condividendo uno spazio in ambito di innovazione sociale e tecnologica, con dei valori che faranno da pilastri per tutta la struttura.

Gli ideatori sono giovani e nelle loro parole abbiamo percepito la voglia di fare e creare un qualcosa per il futuro di tutti, senza distinzioni e con forte determinazione, sottolineando che “l’innovazione è sempre sociale, altrimenti è speculazione sull’ignoranza degli altri“. Questo concetto – ci specificano – va osservato nella misura in cui “se si è nella possibilità di fare qualcosa ed è possibile abilitare qualcun’altro a farla, ma concretamente non lo si fa, allora si sta speculando di fatto sull’ignoranza degli altri“. Un esempio calzante sono le guerre dei brevetti, utilizzate spesso per difendere in maniera anacronistica le proprie idee.

Come funzionerà La Scuola Open Source?

Il progetto si rivolgerà ad un pubblico trasversale cercando di coinvolgere più persone possibili. Ad esempio si potrebbe partire dal bambino, per farlo appassionare attraverso attività ludiche mirate alla tecnologia, fino ad arrivare all’adulto, per trovare un modo di far interagire diverse generazioni con attenzione al coinvolgimento delle stesse.

Alcuni esempi di soggetti coinvolti: studenti, ricercatori, docenti, lavoratori, imprenditori, disoccupati, ecc. Mettere in relazione questi soggetti permetterà di generare nuovo capitale umano che sarà in grado di trarne frutto, si immagina, in uno spazio aperto 24 ore su 24 che si trasformerà in una specie di connettore sociale dove ogni singolo individuo assume un ruolo importante una volta messo in relazione con un altro. Per accedere e usufruire dei vari servizi offerti dalla struttura, ovviamente, sarà necessario aderire con una quota associativa in modo tale da ricevere un badge di accesso. Questo aspetto è fondamentale per il funzionamento della scuola e la cosa più interessante sarà la co-progettazione in più aree della stessa con tutti coloro che lo vorranno fare.

La didattica sarà basata su corsi e laboratori organizzati in base alla difficoltà e agli output destinati al soggetto, pubblico o privato, che contatterà la scuola. Alcuni corsi saranno gratuiti, a numero chiuso, finalizzati ad output di ricerca, altri saranno divulgativi e aperti a tutti con un piccolo costo di accesso.

Si immagina, inoltre, la realizzazione di una bacheca dove saranno presentati i vari progetti e/o le varie attività da svolgere, quindi gli studenti stessi e coloro che ne faranno parte potranno decidere di collaborare in maniera attiva. Il compito della scuola sarà quello di individuare dei docenti qualificati in grado di trasmettere la conoscenza di un determinato settore per rispondere a quel determinato progetto o attività, con il compito di coinvolgere il più possibile gli studenti in modo da trasformarli a loro volta in divulgatori della stessa conoscenza.

La struttura avrà bisogno di una sede principale e attualmente stanno discutendo l’assegnazione di uno stabile nel cuore della Città Vecchia di Bari.

La Scuola Open Source - Zona Franka

Futuro e come si vota La Scuola Open Source?

Noi della redazione di WindowsBlogItalia appoggiamo a pieno l’idea progettuale de La Scuola Open Source e chiediamo a voi lettori un piccolo sforzo per un progetto che potrebbe generare opportunità in tutta Italia e oltre, trovate le slide di presentazione qui. Gli ideatori si augurano che partendo da questa realtà altri ragazzi come loro creino tante altre Scuole in diverse parti del Mondo, anche con nomi diversi, condividendo le idee e i valori del progetto originale (oggettivamente unico) avendo la possibilità di implementare o migliorare il modello di partenza.

Per votare seguite queste semplici istruzioni:

  1. Andate a questo link del bando CheFare, premio per la cultura
  2. Cliccate su VOTA
  3. Registratevi al sito fornendo nome, cognome, data di nascita e indirizzo email
  4. Se non volete iscrivervi alla newsletter ricordatevi di togliere il segno di spunta da Desidero iscrivermi alla Newsletter
  5. Cliccate su VOTA in basso e al momento del voto si riceveranno due email, la prima contenente i dati di registrazione al sito (utile nel caso di voto per un altro progetto), la seconda conterrà un link di conferma del voto
  6. ATTENZIONE | L’operazione più importante è quella di cliccare il link di conferma, il quale validerà il voto assegnato al progetto La Scuola Open Source.

In conclusione, è facile intuire che si tratta di una grandissima opportunità la quale può diventare un esempio mondiale di comunità fatte di persone e idee, all’interno della quale tutte le varie entità, a partire dai prodotti fino al capitale umano, farebbero aumentare il valore aggiunto della Scuola stessa e di quello che si andrebbe a creare e/o formare.

Votate e condividete! Noi lo abbiamo fatto con immenso piacere e speriamo lo possiate fare anche voi, ringraziandovi in anticipo dell’attenzione.

Articolo di Windows Blog Italia
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