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La recente scoperta dell’esistenza di Trident, il malware che è stato in grado di bucare i più recenti dispositivi mobile della Apple, ha suscitato un grande numero di critiche. Fra queste spicca quella di Brad Anderson di Microsoft.

Come la cronaca recente insegna, i sistemi di sicurezza non adeguati non solo mettono a rischio i dati personali dell’utente, ma talvolta anche la sicurezza dell’utente stesso. Venduto come software di sorveglianza con il nome di Pegasus, Trident è stato la causa del tracciamento e della repressione di movimenti di alcuni attivisti per i diritti umani in medio Oriente.

Questo è uno dei tanti esempi che raccontano di come, spesso, l’utente finale e non solo, condizionato dalle tendenze del mercato, si trovi a mettere in secondo piano la propria sicurezza a favore di un oggetto divenuto, ormai, status symbol.

Il fatto che un dato prodotto raggiunga milioni e milioni di persone nel mondo non è sinonimo di sicurezza, anzi: talvolta gli stessi dipartimenti che lavorano alla protezione dei dispositivi di una data azienda sono messi in secondo piano rispetto ad altri che creano contenuti più di massa.

Over the last two years, I’ve had senior executives tell me countless times that they have unwavering implicit trust in the iOS platform. In these discussions it’s been pretty common to hear a comment like, ‘I don’t trust Android because it is like the wild, wild west, but I have tremendous trust in iOS because it is a controlled and procured ecosystem.

Il disastro Galaxy Note 7 e gli scandali di violazione della privacy degli iDevice sono figli della tendenza generalizzata a fidarsi ciecamente di alcune piattaforme. In questa euforia generale, non ci si dovrebbe dimenticare che la diffusione mediatica di una data piattaforma non ne sancisce la superiorità dal punto di vista qualitativo. A questo proposito vi riproponiamo questo approfondimento sulla sicurezza di Windows 10.

Che sicurezza ci garantisce Windows 10?

Qual è la vostra opinione riguardo questo argomento? Fateci sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | ZDNet