Durante il Computex 2017, ARM ha annunciato i nuovi processori Cortex-A75 e Cortex-A55 destinati non solo al mondo smartphone ma anche a device di grandi dimensioni, che potrebbero essere PC con Windows on ARM.

Nuova CPU più potente e efficiente

ARM Cortex-A75 porterà un incremento delle performance di almeno il 20 % nella gran parte delle applicazioni mobile, con alcuni test che dimostrano un miglioramento fino al 50 %. È un processore per dispositivi top-di-gamma come notebook, ma anche smartphone e altri device destinati al mondo dell’AI (Intelligenza Artificiale) e del machine learning. Potrà essere accoppiato ai core Cortex-A55 per SoC multi-core che utilizzato la tecnologia big.LITTLE per selezionare i cluster di core più appropriati a seconda delle operazioni.

Nuova GPU per la realtà virtuale

I dispositivi dotati di tecnologia ARM dovrebbero offrire prestazioni paragonabili ad altri modelli con piattaforma Intel/AMD, ma soprattutto ridotti consumi energetici, con un conseguente aumento dell’autonomia. La scheda grafica ARM Mali-G72 sarà perfetta per applicazioni virtuali e di machine learning. Sarà il 40 % più potente della versione precedente in performance boost, il 25 % più efficiente e il 17 % più veloce nella gestione dei processi di machine learning.

I nuovi processori non sono solo interessati perché più potenti e destinati a device di grandi dimensioni come i portatili, ma anche per alcune nuove feature:

  • Sfruttando la tecnologia ARM DynamIQ sarà possibile utilizzare i core in svariati ambiti utilizzando fino a otto core in configurazioni completamente diverse da quelle a cui siamo abituati con big.LITTLE (core a basse prestazioni e core ad alte prestazioni).
  • DynamIQ può gestire core Cortex-A a basso consumo e ad alte prestazioni in un unico cluster e questo consentirà ai produttori di realizzare nuovi processori in configurazioni inedite, come ad esempio 1+7 (1 big + 7 LITTLE) o 2+4, 1+3 e così via, e non più coppie di core diversi come accadeva finora.
  • Sarà possibile scalare la potenza, personalizzando ogni singolo core e non limitando il chip maker a due sole configurazioni.

I nuovi processori potranno essere utilizzati in diversi settori, come la smart home, le auto a guida autonoma, nei prodotti per la Realtà Mista (realtà virtuale e aumentata) e nell’AI (Intelligenza Artificiale). Cosa ne pensate delle novità in arrivo con i nuovi chip ARM? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Notebook Italia