Una delle più amate peculiarità di Windows e Windows Mobile rischia col tempo di perdere il senso di innovazione che ha regalato ai suoi utenti. Il BUILD 2017, palcoscenico abituale delle novità in arrivo in Windows, si è appena concluso, ma senza particolari annunci circa le live tile.

Una Start screen unica nel suo genere

Le live tile sono senz’altro una delle funzioni esclusive che più caratterizzano Windows 10 e Windows 10 Mobile, nonché uno dei motivi per cui il sistema operativo Microsoft sta a cuore a molti utenti, che le preferiscono ai menu ancora piuttosto statici dei sistemi concorrenti. Eppure, a distanza di quasi sette anni dalla loro introduzione, abbiamo visto solo cambiamenti minori e mai una vera evoluzione nel loro funzionamento e nel modo in cui l’utente può interagire con esse, mentre le home di iOS ed Android diventano sempre più dinamiche e interattive. Vediamo perché Microsoft avrebbe bisogno di introdurre delle novità per non perdere l’appeal che ha caratterizzato questa esclusiva negli ultimi anni.

Un po’ di storia…

Le live tile fanno la loro prima comparsa nelle Start screen dei Windows Phone 7 al loro lancio nel 2010; sono un concetto totalmente nuovo, in quanto uniscono la semplicità di un’icona con l’immediatezza delle informazioni di un widget. Nel 2012 le live tile sbarcano sul desktop con Windows 8 e ricevono miglioramenti grafici su Windows Phone 8.

Il successivo lancio di Windows 10 le conferma parte ormai indissolubile del sistema operativo Microsoft, come componente del menu Start, nonostante il parziale ritorno al passato con una disposizione più classica di quest’ultimo e un nuovo effetto 3D nell’animazione delle live tile.

Quando le live tile 2.0 sembravano vicine

Durante l’era Windows 8, Microsoft era chiaramente al lavoro per rendere l’esperienza d’uso delle live tile più dinamica, personalizzabile e interattiva. Tra il 2014 e il 2015 sono trapelate in rete molte notizie circa le live tile 2.0, che mostravano un aumento sostanziale delle potenzialità: riquadri espandibili, menu a comparsa, azioni rapide, personalizzazione avanzata e altro ancora. Tutto sembrava indicare che l’azienda di Redmond stesse aprendo le porte agli sviluppatori a una serie di interessanti nuove possibilità di rendere le loro app più immediate e naturali nell’utilizzo da parte dell’utente.

Per non parlare del progetto McLaren, uno smartphone per certi aspetti rivoluzionario, con gesture touch 3D. Una delle sue principali caratteristiche era proprio l’introduzione di MixView, live tilea esplosione, un’ulteriore via di personalizzare l’esperienza d’uso della schermata Start mai arrivata e probabilmente defunta con lo stesso device.

Un’evoluzione necessaria

Dal lancio di Windows 10 fino a oggi, le live tile (a parte alcune migliorie grafiche) sono rimaste sostanzialmente le stesse che conosciamo da anni. Un riquadro di collegamento animato che può mostrare notifiche, immagini e poco più. Microsoft rischia di lasciare indietro questo aspetto fondamentale del sistema operativo in favore di nuove funzionalità. Con l’introduzione di alcune novità sostanziali già vociferate ma mai arrivate, si potrebbe portare nuovamente sotto i riflettori questo concetto, che col passare degli anni rischia di diventare troppo scontato o addirittura obsoleto, tanto che alcuni ne hanno ipotizzato addirittura l’abbandono.

Un’occasione importante di riammodernare le live tile potrebbe essere lo sviluppo della vociferata CShell, la nuova interfaccia di Windows 10 adattabile e con capacità di scaling avanzate. Purtroppo non esiste evidenza che Microsoft stia attualmente lavorando su una qualsiasi novità degna di nota in questo senso, segno che potrebbe non aver in programma di introdurre cambiamenti rilevanti nel prossimo periodo.

Voi cosa ne pensate? Siete contenti delle live tile così come sono adesso o sentite la necessità di una ventata di aria fresca? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia