Google è stata multata dall’Unione Europea per la manipolazione dei risultati di ricerca e per la violazione delle leggi antitrust. Dovrà pagare una multa pari a 2,42 miliardi di Euro (2,7 miliardi di Dollari). Microsoft subì la stessa sorte a causa del predominio di Internet Explorer e fu costretta al pagamento di 561 milioni.
Google sanzionata per 2,42 miliardi di Euro
La decisione è il risultato di una lunga indagine, durata sette anni, sull’abuso della posizione dominante di Google, che favoriva l’utilizzo dei propri sistemi e servizi a discapito della concorrenza. La multa imposta dall’Unione Europea è la più alta di tutta la storia.
La sentenza riguarda essenziamente Google Shopping, la funzionalità che permette di visualizzare i prezzi dei prodotti direttamente nel motore di ricerca. Secondo la commissione, il motore di ricerca evidenziava solo i risultati dei siti affiliati con la società.
Google, con sede a Mountain View, dovrà adeguarsi e modificare i propri sistemi entro tempi brevi, altrimenti l’Unione Europea è pronta a sanzioni che corrispondono fino al 5 % del fatturato medio giornaliero.
Nella dichiarazione alla stampa, il commissario europeo della concorrenza Margrethe Vestager ha affermato:
Siamo grati a Google per i prodotti e i servizi innovativi che hanno fatto la differenza nella nostra vita. […] La società ha abusato del suo ruolo principale come motore di ricerca promuovendo il proprio servizio nei risultati di ricerca a scapito della concorrenza.
Google probabilmente si appellerà a questa decisione spostandosi nei tribunali europei. Attualmente nega tutte le accuse che le sono state rivolte.
I guai non sono ancora terminati: Google è sotto inchiesta per AdSense (il circuito pubblicitario) e le app che i produttori OEM sono costretti a pre-installare nei dispositivi Android. L’Unione Europea potrebbe imporre sanzioni fino al 10 % del fatturato annuo per ogni inchiesta.
Cosa ne pensate di queste decisioni intraprese dall’Unione Europea? Google ha le sue colpe oppure è veramente innocente? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | The Verge