I primi benchmark non ufficiali rivelano una grande potenza di calcolo per la nuova Xbox One X, ma alcuni sviluppatori dovranno lavorare più di altri.
Xbox One X è potente ma richiede ottimizzazioni
La nuova console di Microsoft – disponibile dal 7 novembre – è un vero mostro di potenza. Ma la CPU octa-core e i 12 GB di RAM come si traducono in performance reali? Dai primi benchmark, effettuati con 9 giochi (tra cui figurano Forza Motorsport 7, Gears of War 4 e Assassin’s Creed Origins) è emerso che la console ha molta potenza grafica da offrire, ma sta agli sviluppatori adattare i giochi più vecchi.
In particolare, Forza Motorsport 7 sfrutta solo il 66 % della potenza complessiva della console, girando a 60 FPS e in risoluzione 4K. Star Wars: Battlefront, invece, che su Xbox One gira a 720 p e 60 FPS, si ferma ai 38 FPS su Xbox One X, dovendo usare una gran parte della potenza di calcolo per moltiplicare per 9 la risoluzione e raggiungere il 4K. Nel grafico che segue è possibile apprezzare il frame rate dei vari giochi testati su Xbox One (performance native, in blu), su Xbox One X (utilizzando la retrocompatibilità, in rosso, e con il codice ricompilato con il nuovo XDK, in verde).
Si evince, quindi, che la retrocompatibilità con i vecchi giochi non è proprio un gioco da ragazzi. Su Xbox One X, i titoli che non verranno aggiornati con il nuovo XDK potranno usare solo metà della potenza della nuova console – ricevendo comunque dei miglioramenti prestazionali. Microsoft sta incoraggiando gli sviluppatori in questo senso, invogliandoli ad aggiornare il codice del proprio videogame con l’ultima versione dell’XDK.
Cosa ne pensate di questi primi benchmark? Ritenete che Xbox One X sia abbastanza potente per il mercato di oggi? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Eurogamer
