Microsoft assunzioni oltreoceano

La politica di Trump sull’immigrazione sconvolge anche l’ambito delle assunzioni oltreoceano.

Microsoft preferisce assumere personale fuori dagli Stati Uniti

Brad Smith ha rivelato che Microsoft potrebbe essere costretta a spostare posti di lavoro dagli Stati Uniti a causa delle politiche sull’immigrazione nate con l’amministrazione Trump. Come altri giganti della tecnologia, infatti, Microsoft assume personale sia negli Stati Uniti che oltreoceano, grazie ad alcune politiche nate con l’amministrazione Obama che permettevano, ad esempio, agli studenti internazionali di lavorare mentre facevano domanda per un visto.

Secondo Smith, con le nuove politiche sull’immigrazione la situazione potrebbe cambiare:

Non vogliamo spostare i posti di lavoro dagli Stati Uniti e speriamo di non vedere mai il processo decisionale di Washington che ci costringerebbe a farlo. Non taglieremo il personale; nel mondo della tecnologia, è meglio seguire la tua gente, poiché è la risorsa più preziosa.

Smith ha inoltre chiarito che l’inasprimento e ulteriori cambiamenti delle politiche potrebbero portare centinaia di dipendenti a perdere la possibilità di lavorare negli Stati Uniti. Microsoft, in questo caso, sente la necessità di difendere l’immigrazione, in quanto sono in gioco anche gli interessi della società stessa.

Cosa ne pensate delle politiche sull’immigrazione di Trump? Credete anche voi che potrebbero essere un problema in ambito lavorativo? Fateci sapere la vostra opinione lasciando un commento.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | CNBC