La regina è tornata: Xiaomi Mi Band 3 è la nuova versione della famosa fitness band dal prezzo democratico. Ora che è disponibile anche il firmware completamente in italiano, è praticamente un best-buy. Scoprite cosa rende così ottima Xiaomi Mi Band 3 nella nostra recensione completa.

Recensione Xiaomi Mi Band 3

Confezione

La confezione, pulita e soprattutto ben realizzata, contiene:

  • Xiaomi Mi Band 3
  • Un cinturino in silicone
  • Un cavo di ricarica USB Type-A
  • Manuale di istruzioni

Design

Rispetto alla precedente Mi Band 2, Xiaomi Mi Band 3 cresce nelle dimensioni senza diventare scomoda. Il peso complessivo è di 20 grammi, di cui 11 dati dal cinturino in silicone nero. La capsula ora è grande 46,9 x 17,9 x 12 mm e il cinturino si è aggiornato per garantire un incastro che non porta alla fuoriuscita della capsula. La misura del cinturino è unica ma regolabile dai 155 ai 216 mm. Vi consigliamo l’acquisto di cinturini di ricambio: su Amazon ce ne sono tantissimi, da quelli in silicone in tante varianti di colore a quelli in acciaio inossidabile.

Xiaomi Mi Band 3 impermeabile

Il nuovo design, più stondato ai bordi, fa posto a un nuovo tasto soft-touch incavato sotto il vetro. Mi Band 3 è impermeabile e può essere immersa fino a 50 m di profondità (pari a 5 ATM). L’abbiamo tenuta al polso in piscina e sotto la doccia senza problemi, ma non ce la siamo sentita di portarla con noi al mare: nel caso siate disposti a immergerla nell’acqua salata, vi consigliamo di sciacquarla immediatamente con acqua dolce per evitare corrosioni.

Display

La capsula più grande ha consentito a Xiaomi di integrare un nuovo display touchscreen da 0,78 pollici con risoluzione 128 x 80 pixel. La risoluzione più alta permette di visualizzare completamente il testo delle notifiche che si ricevono sullo smartphone.
La tecnologia dietro questo schermo è identificata dalla sigla PMOLED – che sta per Passive Matrix OLED, ottima per ridurre i consumi, ma per quanto riguarda la visibilità sotto il Sole non ci siamo ancora. In una giornata di Sole estivo è praticamente impossibile riuscire a vedere il display.

Il display è protetto da un vetro Gorilla Glass con angoli curvi 2.5D che conferisce alla smartband un aspetto piacevole, più morbido al tatto, ma soprattutto più resistente: in quasi un mese di utilizzo, con sabbia e diversi colpi accidentali contro superfici ruvide, non si è scalfita minimamente.
Lo schermo di Xiaomi Mi Band 3, assieme al tasto soft-touch, consente di interagire con il sistema operativo della smartband: con degli swipe laterali e verticali si selezionano le voci del menu, con una pressione prolungata del tasto soft-touch si conferma, mentre con un tocco veloce si torna indietro alla pagina precedente.

Funzioni fitness e tracking del sonno

La funzionalità principale di Xiaomi Mi Band 3 per quanto concerne l’aspetto fitness è il tracking dei passi. La smartband di Xiaomi, sulla base dei dati raccolti dall’accelerometro interno, il sensore che rileva il battito cardiaco e la vostra altezza e peso, vi fornirà i passi compiuti quotidianamente, stimando anche la distanza percorsa e le calorie bruciate. Nelle nostre settimane di test abbiamo rilevato una leggera approssimazione per eccesso nei calcoli effettuati dall’algoritmo, ma rimane comunque sopra la media dei dispositivi in questa fascia super-economica. In generale, l’app Mi Fit riconosce automaticamente la corsa all’aperto e offre una dettagliata overview che suddivide la camminata lenta dall’attività fisica leggera.

Dall’app è possibile avviare il monitoraggio di quattro tipologie di attività fisica: corsa all’aperto, tapis roulant, ciclismo all’aperto o camminata. È, tuttavia, necessario far partire la sessione di allenamento dallo smartphone perché Mi Band 3 non consente di farlo in assenza di smartphone. Potrete, comunque, lasciare il telefono a casa dopo aver avviato un’attività: ovviamente, in questo caso il tracking del GPS non sarà precisissimo, vista la mancanza del sensore dedicato nella smartband di Xiaomi.

Xiaomi Mi Band 3 è in grado di effettuare il tracking del sonno con una elevata precisione: la smartband capisce in autonomia quando ci si addormenta e fornisce un’analisi riassuntiva sulla qualità del sonno con dei consigli per migliorarla. Più nel dettaglio, dall’applicazione Mi Fit potrete visualizzare la notte divisa tra sonno leggero e sonno profondo, con eventuali interruzioni. Per una maggiore precisione vi consigliamo di abilitare l’assistente del sonno, che attiva il rilevamento della frequenza cardiaca costante durante il riposo.

Batteria

PREMESSA | Durante tutto il periodo di test le condizioni fisse a cui è stata sottoposta la Mi Band 3 sono state le seguenti:

  • Sblocco dello smartphone con la Mi Band.
  • Notifiche da WhatsApp, Facebook, Instagram, Outlook e Slack attive quando il display dello smartphone è spento.
  • SMS e chiamate in arrivo.
  • Opzione Solleva il polso per visualizzare le informazioni attiva tutto il giorno.
  • Modalità notte attiva da mezzanotte alle 07:00.

La batteria da 110 mAh può arrivare a fornire due settimane di autonomia a un utente poco esigente. Secondo i nostri test, la scarica è abbastanza costante e con la rilevazione del battito cardiaco impostata su valori più bassi di 30 minuti si perde un buon 15 % al giorno. Basta, però, impostare la rilevazione del battito cardiaco sui 30 minuti e limitare la ricezione delle notifiche dallo smartphone a poche app fondamentali per vedere l’autonomia salire fino a una decina di giorni. Vi consigliamo, inoltre, di attivare dalle impostazioni dell’app Mi Fit la Modalità notte – attivabile automaticamente al tramonto o a orari preferiti – che consente di ridurre la luminosità del display per risparmiare ancora qualcosa.

La batteria di Xiaomi Mi Band 3 si ricarica da 0 al 100 % in poco più di un’ora e mezza utilizzando l’apposito adattatore per la ricarica tramite USB. Se possedete una Mi Band di precedente generazione, fate attenzione a non collegare Mi Band 3 a uno dei vecchi caricabatteria: la nuova versione, infatti, non è compatibile con i vecchi cavi di ricarica.

App e collegamento allo smartphone

Xiaomi Mi Band 3 funziona abbinandola al proprio smartphone attraverso il Bluetooth 4.2 e l’applicazione Mi Fit, che potete scaricare sia per Android che iOS. L’app ha un’interfaccia molto intuitiva e colorata, divisa in tre sezioni principali:

  • Stato – Nella pagina principale si ha un sunto dei passi compiuti, le ore di sonno della notte precedente, la frequenza cardiaca media e il tracking del proprio peso.
  • Attività – Dalla pagina Attività è possibile far partire il monitoraggio dell’attività sportiva, compatibile con Corsa all’aperto, Tapis roulant, Ciclismo all’aperto e Camminata.
  • Profilo – Nell’ultima pagina è possibile gestire il proprio profilo, aggiornando altezza e peso, modificando tutte le impostazioni relative alla Mi Band 3 e aggiornando il firmware Over-The-Air.

Grazie all’app Mi Fit è possibile scegliere di ricevere le notifiche dello smartphone sulla propria Mi Band 3. Nella pagina Profilo > Mi Band 3 > Notifiche da App è possibile scegliere le applicazioni che possono inviare le notifiche anche alla Mi Band. Le ultime cinque notifiche ricevute saranno visibili – complete anche di testo – direttamente sul proprio polso. Le notifiche possono essere eliminate dalla Mi Band con una pressione prolungata sul tasto soft-touch, ma questo cambiamento non si rifletterà sulle notifiche ricevute sullo smartphone. Sul display di Mi Band 3 è possibile controllare le statistiche relative a passi, distanza percorsa in km e calorie bruciate.

Tra le altre funzioni presenti sul sistema operativo di Mi Band 3 troviamo un semplice meteo per tre giorni, un cronometro e la possibilità di selezionare una a scelta tra tre diverse watchface per la schermata iniziale. A partire dal 20 agosto – finalmente, aggiungiamo – con l’aggiornamento 3.4.6 dell’app è arrivato il firmware OTA che ha portato la lingua italiana ufficialmente su Mi Band 3. Per la precisione, spieghiamo che l’applicazione Mi Fit era già da tempo completamente tradotta in italiano.

Conclusioni

Xiaomi Mi Band 3 si conferma la regina dei wearable dal prezzo democratico, con una cura nei dettagli impareggiabile, un’applicazione semplice e completa e finalmente con un display in grado di mostrare anche il testo delle notifiche. Peccato per la luminosità dello schermo, non in grado di reggere luci ambientali troppo forti, ma è un compromesso che – a nostro avviso – per 27 € è facilmente accettabile. L’arrivo ufficiale dell’italiano poi, ci porta a consigliare Mi Band 3 a chiunque voglia fare un acquisto smart, senza essere troppo smanettone.

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Recensione di Windows Blog Italia

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