Come proteggere le proprie comunicazioni

La nostra sicurezza e la nostra privacy sono un tema di cui si discute molto da quando diversi scandali e leak di dati hanno colpito le grandi aziende tecnologiche – per ultima Facebook, che ha tenuto allo scoperto milioni di password in un semplice file Excel.

Trucchi per proteggerci nel web

Senza correre a rimedi estremi, come eliminare account e fare a meno di utilizzare PC e smartphone, ci sono alcune accortezze e piccoli trucchi per proteggerci mentre navighiamo online, soprattutto mentre comunichiamo attraverso la rete.

Probabilmente il metodo più usato per comunicare online è ancora l’e-mail. Stando ai dati più recenti, esistono 30,8 milioni di persone in Italia che utilizzano quotidianamente le e-mail per comunicare, sia in ambienti lavorativi sia per bisogni personali. Si contano 71 milioni di account attivi e 900 milioni di e-mail ricevute ogni giorno (stando ai dati del 2016). Senza dubbio si tratta di uno strumento ancora molto potente, nonostante sia il più antico nel mondo del web. Mentre preferiamo WhatsApp e Messenger per comunicare velocemente, l’e-mail viene ancora scelta per comunicazioni importanti ed è considerata meno invasiva (anche se vengono inviate 240 milioni di e-mail commerciali al giorno).

Che e-mail vengono usate? Il 55 % degli utenti con email utilizza Gmail, ma è da segnalare che il 72 % utilizza anche delle e-mail aziendali (ad esempio info@dominio…). Ma quanto sono sicure queste e-mail? Se le usiamo per comunicazioni di lavoro e/o anche dati sensibili rischiamo di essere intercettati? Sicuramente molti passi avanti sono stati fatti sia da Google che da Outlook (i due client di posta più utilizzati) e un grande aiuto ci arriva se utilizziamo le PEC. Per essere completamente al sicuro da intercettazioni di messaggi e-mail da parte di esterni la soluzione è utilizzare servizi di posta come ProtonMail o Lavabit (il servizio di e-mail che utilizzava anche Edward Snowden – oggi a pagamento).

Un altro modo che utilizziamo per comunicare sono le app di messaggistica istantanea, che ormai usiamo anche sul PC, e i social network. Entrambi i metodi, e soprattutto i social, sono più soggetti ad attacchi informatici. Qualche consiglio? Utilizzate app di messaggistica più sicure, come può essere Telegram, e non comunicate dati sensibili e a rischio attraverso i social network.

Purtroppo anche la connessione che usiamo può creare dei problemi. Infatti se ci affidiamo a una rete Wi-Fi pubblica per comunicare, può succedere di essere intercettati. Una buona pratica è utilizzare una connessione VPN, disponibile anche per smartphone, che crea un tunnel virtuale ultra sicuro in cui ci possiamo infilare per navigare online in completa sicurezza e anche aumentando la velocità di upload e download.

Insomma proteggere le proprie comunicazioni è possibile e senza nemmeno fare molta difficoltà. Quali sono le precauzioni che prendete per non rischiare navigando online? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti.

Articolo di Windows Blog Italia