Huawei Mate 20 hero

La ricetta per un best-buy è semplice: specifiche tecniche al top, esperienza d’uso soddisfacente e un prezzo democratico che accompagni il tutto. Huawei Mate 20 è un top di gamma mancato per un briciolo di caratteristiche, ma un prezzo davvero interessante lo rende un bestbuy per tutti coloro che non vogliono seguire la (a nostro avviso, stupida) moda di spendere oltre 1’000 € per un flagship. Scoprite tutto nella nostra recensione completa!

Recensione Huawei Mate 20

Confezione

Huawei Mate 20 confezione

La confezione è molto elegante, più ricca del solito, e contiene:

  • Huawei Mate 20
  • Cavo di ricarica USB Type-C – USB Type-A
  • Caricabatteria veloce che esce a 5 A
  • Cuffie in-ear con jack da 3,5 mm
  • Manuale d’istruzioni in italiano
  • Certificato di garanzia
  • Spilletta per lo slot Dual-Sim

Design

Dopo un pessimo periodo in cui ogni produttore di smartphone ha cercato di copiare il design di iPhone X con il suo “notch” intrusivo, gli ultimi mesi hanno finalmente riportato un po’ di diversità nel form factor e nel design dei telefoni. Huawei Mate 20 non stravolge il mercato, ma porta una ventata d’aria fresca con una scocca posteriore in vetro caratterizzata da un gradiente che passa dal celeste al viola al nero, al cui centro si staglia una sporgenza quadrata che contiene le tre fotocamere posteriori e il flash. Sotto il gruppo fotografico troviamo un ottimo e velocissimo sensore d’impronte digitali. Davanti trova posto un grande display edge-to-edge da 6,53 in formato 18,7:9 con una piccola goccia centrale nella parte superiore per la fotocamera anteriore da ben 24 MP e i classici sensori di prossimità e luminosità ambientale, assieme al LED di notifica e allo speaker per le chiamate.

Huawei Mate 20 design

Sebbene ormai nessuno smartphone sia più operabile con una sola mano, Huawei Mate 20 svolge comunque un egregio lavoro nell’essere facile da maneggiare. Pesa 188 grammi – risultando più leggero di dispositivi come iPhone XS Max – ed è spesso solo 8,3 mm, con i bordi in metallo lucido. Anche il posizionamento dei pulsanti per la regolazione del volume e il pulsante di accensione/spegnimento sono ben accessibili con una mano e, soprattutto, ben riconoscibili: infatti, il pulsante di accensione è rosso ed è leggermente zigrinato, il che lo rende facilmente individuabile se si tocca il telefono quando è in tasca. Più che i 158,2 mm di altezza, sono i 77,2 mm di larghezza che si sentono nell’uso quotidiano e che rendono difficoltoso l’uso di questo smartphone con una sola mano. Vi consigliamo l’acquisto di una cover in silicone per massimizzare la presa, come queste qui che potete trovare su Amazon.

Sul lato superiore è presente l’oramai tanto rimpianto jack audio da 3,5 mm, un utilissimo sensore a infrarossi e i microfoni aggiuntivi. Sul lato sinistro del dispositivo trova posto uno slot estraibile per la nano SIM e la NM (Nano Memory), una nuova tipologia di memory card per espandere la memoria creata da Huawei. Potete acquistarle tranquillamente anche da Amazon Italia, per esempio cliccando su questo link.

Specifiche tecniche

 

Dimensioni e peso

158,2 x 77,2 mm

Spesso 8,3 mm

188 g

Schermo

6,53 ” IPS

Full HD+

1080 x 2244 pixel

Batteria

4’000 mAh

Ricarica rapida

USB Type-C

SoC

Huawei Kirin 980

Octa-core

7 nm

RAM e memoria

4 GB

128 GB

Espansione Nano Memory

Fotocamere

12 MP + 16 MP (grandangolo)
+ 8 MP (tele)

24 MP frontale

Display

Il notch così piccolo fornisce al Mate 20 un impressionante rapporto schermo-bordi dell’88 %, il che rende la fruizione dei contenuti multimediali una vera goduria e un’esperienza molto immersiva. Il display è un’unità IPS da 6,53 con risoluzione Full HD+ (1080 x 2244 pixel) e una densità di 381 ppi. Lo schermo supporta lo standard HDR 10 e la luminosità massima è di ben 820 nits: vedere il display del Mate 20 sotto il Sole non è assolutamente un problema.

Huawei Mate 20 display

Anche se non ha i neri assoluti di un AMOLED, la resa cromatica dei contenuti su Mate 20 è ugualmente soddisfacente anche ad angolature estreme. Inoltre, Huawei fornisce nelle impostazioni una grande varietà di opzioni per personalizzare e tarare lo schermo. È presente una funzionalità che filtra la luce blu – attivabile a orari pianificati o automaticamente al tramonto – e una ancor più utile feature che regola automaticamente la temperatura del display sulla base della luce ambientale. La goccia superiore, essendo così piccola, non interferisce con le notifiche sulla barra di stato superiore, ma se non la gradite potete nasconderla dalle impostazioni.

Sistema operativo

Nonostante i costanti aggiornamenti software che si sono susseguiti negli ultimi mesi, la EMUI 9 – l’interfaccia utente basata su Android 9 Pie adottata da Huawei – è ancora uno dei punti dolenti degli smartphone dell’azienda. E non stiamo parlando della mancanza di opzioni per la personalizzazione, quanto più che altro del contrario: la grandissima quantità di impostazioni, grafiche e gesture che Huawei implementa, spesso in maniera radicalmente diversa dalla versione stock di Android, portano l’utente a incappare più spesso in bug, glitch e incompatibilità varie. Per esempio, abilitare le gesture di navigazione a tutto schermo significa rinunciare a launcher di terze parti – come Microsoft Launcher. Un’altra scelta dalla dubbia implementazione è l’assistente HiVision che abbiamo attivato durante le nostre settimane di test soltanto per sbaglio, nonostante lo strumento in sé sia molto utile: consente di tradurre testo in dieci lingue grazie a Microsoft Traduttore e inquadrando cibo, monumenti e oggetti vari restituisce informazioni rilevanti, grazia all’IA di Microsoft.

Huawei Mate 20 sistema operativo 1

L’altro lato della medaglia è la vastissima possibilità di personalizzazione dell’esperienza d’uso del proprio Mate 20. Dai temi scaricabili dallo store di Huawei che modificano l’interfaccia del telefono a funzionalità utili come il riconoscimento facciale per lo sblocco tramite l’uso della fotocamera frontale. Effettuando uno swipe verso il basso sul sensore d’impronte si abbassa automaticamente la tendina delle notifiche; notifiche per cui noi, tra l’altro, non abbiamo riscontrato alcun problema. La galleria raggruppa intelligentemente gli scatti per località e oggetti presenti, l’app Musica può anche riprodurre brani con testi sincronizzati a ritmo; non manca perfino la radio FM. Gli screenshot possono scorrere per coprire tutta una pagina web ed è possibile duplicare alcune app per poter usare più account contemporaneamente.

Segnaliamo, tuttavia, la presenza di tante applicazioni preinstallate, come Facebook, Netflix, eBay, Booking.com e altre app inutili come Specchio, che apre soltanto la fotocamera frontale. Huawei Mate 20 riceverà presto anche l’aggiornamento ufficiale alla EMUI 9.1.

Esperienza d’uso, prestazioni e multimedialità

A spingere al massimo le performance di Mate 20 troviamo un chipset Kirin 980, realizzato con processo produttivo a 7 nm. Si tratta di un SoC octa-core accompagnato da una GPU decacore MaliG76 MP10, che accompagnata dalla funzionalità GPU Turbo 2.0 permette di eseguire giochi a 60 FPS costanti.

Huawei Mate 20 specifiche tecniche

In termini di potenza pura, abbiamo un dispositivo in grado di offrire altissime prestazioni grazie alla presenza di un display con risoluzione “solo” Full HD+: questo si traduce in animazioni sempre fluide, altissima velocità nel caricamento delle applicazioni e anche una buona dispersione del calore, che permettono allo smartphone di non risultare mai troppo caldo nell’utilizzo. La RAM da 4 GB DDR4 potrebbe sembrare una limitazione, ma la EMUI offre all’utente degli strumenti di gestione del telefono che liberano la RAM, puliscono il device e riescono a mantenere la fluidità generale a un alto livello.

Huawei Mate 20 goccia display audio stereo

Grazie agli altoparlanti stereo e al display Full HD+ HDR, Huawei Mate 20 vi farà godere di qualsiasi contenuto multimediale. L’altoparlante principale è molto potente – con una differenza non indifferente rispetto allo speaker auricolare – e non gracchia ad alti volumi, anche se manca un filo di profondità nella riproduzione delle frequenze basse. Mate 20 dispone della certificazione Widevine L1, il che significa che non ha problemi nella riproduzione in streaming in massima risoluzione e HDR con servizi come Netflix e Amazon Prime Video.

Fotocamera

È indubbio il salto di qualità degli ultimi due anni che ha portato Huawei a diventare uno dei migliori, se non il miglior produttore di smartphone nell’ambito fotografico. Mate 20 tiene fede a questa premessa grazie a tre sensori diversi, posti sul retro dello smartphone assieme al flash, in una combinazione che ormai è standard nel 2019.

Huawei Mate 20 fotocamere posteriori

Le tre camere, brandizzate Leica, sono così divise:

  • Camera principale da 12 MP f/1.8 (27 mm)
  • Camera ultrawide da 16 MP f/2.2 (17 mm)
  • Camera zoom da 8 MP f/2.4 (52 mm)

Purtroppo tutti e tre i sensori non sono stabilizzati otticamente. La camera telephoto offre uno zoom naturale 2x e viene usata anche per realizzare l’effetto ritratto nelle foto, mentre la ultrawide offre uno zoom a 0,6x rispetto alla camera principale, quindi con un campo grandangolare. Proprio quest’ultima viene anche utilizzata automaticamente dal telefono per scattare foto ravvicinate e macro, grazie alla possibilità di mettere a fuoco oggetti fino a 2,5 cm di distanza. Gli scatti con la camera grandangolare godono di un’ottima resa cromatica e livelli di rumore accettabili negli scatti al buio, anche se si nota un minimo di aberrazione cromatica ai lati.

La camera principale, tuttavia, risulta essere quella da utilizzare nel 90 % dei casi, con un range dinamico elevato, caratterizzato da colori vividi e comunque abbastanza reali, oltre a un ottimo contrasto. Anche per gli scatti con la modalità notturna risulta essere la scelta migliore, grazie all’apertura da f/1.8 che riesce a far entrare molta più luce all’interno del sensore e in pochi secondi riesce a produrre uno scatto comunque utilizzabile. La camera zoom, invece, risulta essere la meno utilizzata di tutte, anche se sospettiamo che il telefono la sfrutti soltanto come supporto per la camera principale: gli scatti, infatti, risultano molto simili a quelli della camera principale, anche se i livelli di rumore sono un po’ più accentuati. Risulta particolarmente utile per gli scatti con la modalità ritratto (per le persone) o apertura, per poter modificare la sfocatura post-scatto grazie alle informazioni sulla tridimensionalità che riesce a salvare. Qui sotto trovate una carrellata di scatti realizzati da Huawei Mate 20 sfruttando tutte e tre le fotocamere – potete trovare questi scatti e altri in risoluzione originale cliccando qui.

Tutti gli scatti possono godere di una ben fatta modalità IA, che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere il soggetto e modificare alcuni parametri come colore e contrasto in automatico per migliorare la fotografia. Le scene riconosciute sono tante – circa 1500! – e sicuramente ci sono stati dei passi in avanti  rispetto al “vecchio” Huawei P20 che abbiamo recensito. Presente anche la modalità manuale, che permette di modificare tantissimi parametri come ISO, apertura dell’otturatore (fino a 30 secondi, perfetto per le foto al buio totale), fuoco manuale, bilanciamento del bianco, gestione della luminosità e tanto altro. Scorrendo le modalità da destra verso sinistra si può arrivare a una grandissima scelta di modalità, come scatto in bianco e nero, HDR manuale, scanning di un documento, panorama, time-lapse, ecc.

Huawei Mate 20 fotocamera modes

I video sono nella norma: purtroppo la mancanza di una stabilizzazione ottica si fa sentire e nelle scene con poca luce lo smartphone soffre un po’ nel mettere a fuoco. È comunque possibile registrare video in 4K a 30 FPS, 1080p a 60 FPS oppure al rallentatore a 1080p a 120 FPS. Esiste anche una particolare modalità super slow-motion che registra in HD a 960 FPS, anche se si è limitati a una durata di pochissimi secondi. La fotocamera frontale da 24 MP produce selfie accettabili nella maggior parte delle situazioni, anche se è possibile notare un fastidioso effetto bellezza costantemente applicato agli scatti. Interessante anche la modalità selfie panorama, che consente di ampliare l’area di scatto per i propri selfie per includere più persone. Non mancano anche qui una modalità ritratto, sebbene totalmente lato software, e filtri colorati.

Connettività

Huawei Mate 20 è completo in tutto se analizziamo le opzioni per la connettività: il Wi-Fi è a/b/g/n/ac, il Bluetooth 5.0 implementa tutte le caratteristiche offerte dallo standard ed è presente anche l’NFC per i pagamenti in mobilità. Il sensore a infrarossi consente di controllare TV e set-top-box in facilità. Il GPS supporta la doppia frequenza L1 e L5, migliorando la precisione e la velocità del fix nelle applicazioni come Google Maps.

La porta USB Type-C funge anche da hub OTG, quindi è possibile collegare mouse, tastiere e chiavette USB esterne allo smartphone. Il tanto amato jack audio da 3,5 mm è presente e l’audio in cuffia ha anche un’ottima qualità, personalizzabile con l’ottimizzazione Dolby Atmos integrata. La qualità telefonica è ottima; unica pecca risulta il volume di riproduzione un po’ troppo basso.

Autonomia

L’ultima delle vostre preoccupazioni nell’uso di Mate 20 sarà l’autonomia: è una vera goduria poter usare lo smartphone intensamente senza preoccuparsi di non riuscire ad arrivare a sera. Il tutto grazie a una batteria integrata da ben 4000 mAh e diverse ottimizzazioni lato software che Huawei inserisce nella EMUI. Sono infatti, presenti due modalità di risparmio energetico, una più classica che blocca alcune app dall’esecuzione in background e riduce la luminosità massima e una più estrema che trasforma lo smartphone in un mezzo feature phone. In questa modalità lo sfondo diventa nero, la luminosità del display si abbassa notevolmente e soltanto alcune applicazioni base sono accessibili, come il telefono e i messaggi; in questa modalità lo smartphone vi fornirà diverse ore di autonomia in più. Il caricabatterie rapido da 22,5 W con tecnologia Huawei SuperCharge consente di ricaricare la batteria dello smartphone in pochissimi minuti di oltre la metà. In un’ora e mezza il telefono raggiunge il 100 % di ricarica partendo dallo 0 %.

Huawei Mate 20 batteria

Non è impossibile arrivare a 7 o più ore di schermo acceso con Mate 20, il che è un risultato strabiliante: spesso la batteria è il punto debole dei dispositivi top di gamma, ma siamo felici di vedere che i produttori cinesi non si limitano sotto questo punto di vista. Durante le nostre settimane di test abbiamo tenuto il Bluetooth sempre attivo – in maniera tale da collegarsi immediatamente alla nostra auto per riprodurre musica in streaming su Spotify, tutte le app di messaggistica principali installate (WhatsApp, Telegram, Facebook, Messenger e Instagram) e abbiamo fatto tanto uso di riproduzione multimediale su YouTube e web browsing su Microsoft Edge. A seguire trovate qualche screenshot relativo alla batteria di Mate 20 e all’autonomia.

Conclusioni: top di gamma a metà del prezzo? E il ban Huawei?

La domanda che ci poniamo ora è: Huawei Mate 20 è davvero un top di gamma, anche se costa molto meno del fratello maggiore Huawei Mate 20 Pro? Per noi la risposta è: centomila volte sì. Pagare 1’000 o più Euro per avere un’esperienza d’uso al top non è necessario e Huawei lo dimostra pienamente con questo smartphone. Uno schermo grande per dimensioni e qualità, una tripla fotocamera, una batteria infinita e prestazioni da vendere rendono per noi questo smartphone il perfetto top di gamma per l’utente medio nel 2019. Huawei Mate 20 è acquistabile su Amazon da un prezzo che oscilla spesso intorno ai 360 € 400 €!

Ma Huawei è stata bannata da Trump? Sì, è vero, il ban di Huawei imposto dal presidente Trump ha vietato per qualche settimana all’azienda di utilizzare Android  sui propri smartphone. A partire da qualche giorno fa, però, il ban è stato tolto e Huawei può continuare a installare Android e le sue applicazioni su tutti i propri smartphone.  Per questo ci sentiamo ancora di consigliare gli ultimi smartphone Huawei agli utenti.

Trovate i link per l’acquisto di Huawei Mate 20 da Amazon Italia con garanzia di due anni in fondo all’articolo.

Recensione di Windows Blog Italia

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