Microsoft ha pubblicato la consueta analisi sulla cybersecurity con i dati raccolti da un anno a questa parte.

Diminuiscono malware, ransomware e cryptominer

Stando a quanto riporta Microsoft, nel 2019 sarebbero diminuiti i rischi legati ai malware proprio grazie alla diffusione di Windows 10 e quindi anche di Windows Defender, l’antivirus preinstallato nell’ultimo sistema operativo di Microsoft.

Alcuni potenziali motivi per la riduzione complessiva dei tassi di rilevamento di malware nel 2019 sono la crescita nell’adozione di Windows 10 e un maggiore utilizzo di Windows Defender per la protezione.
Anche se si verifica un rallentamento intermittente dei tassi di incontro di malware, gli aggressori non si fermano, anzi, continuano a evolvere le loro tecniche.

Non solo malware, anche i ransomware sarebbero in declino grazie alla reazione degli utenti che non hanno ceduto ai ricatti degli hacker e all’aiuto fornito dalle aziende per recuperare i file criptati dal virus.

Il ransomware fa ancora notizia, tuttavia lo troviamo a volumi molto più bassi rispetto ad altri malware e tattiche come il mining di criptovaluta.
Il ransomware è in declino negli ultimi tempi, da quando le vittime non hanno pagato i riscatti e le aziende sono state in grado di recuperare i file bloccati dai loro backup. Tuttavia, continua a essere una minaccia in alcune regioni, principalmente a causa della mancanza di igiene della sicurezza, con picchi occasionali nei tassi di incontro.

Sulla stessa scia, anche le minacce legate ai cryptominer che utilizzano le risorse del PC in maniera illecita per minare criptovalute, secondo i dati Microsoft, sembrano in diminuzione nell’ultimo anno. In ascesa nel 2019 invece gli attacchi DDoS e i tentativi di phishing, in leggero aumento di qualche punto percentuale rispetto all’anno precedente.

Cosa pensate di questi dati sulla sicurezza? Avete fiducia o temete di essere vulnerabili alle possibili minacce nascoste nel web? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonti | 1, 2