Stando a un report, anche Microsoft ascolterebbe chiamate e messaggi vocali che scambiamo in Skype e Cortana.

16 GENNAIO 2021 | A un anno di distanza, Microsoft ha annunciato di aver deciso di inserire un’opzione per lasciar scegliere agli utenti se consentire o meno l’ascolto di chiamate e messaggi vocali ai fini del miglioramento del servizio.

Il 30 ottobre 2020, Microsoft ha interrotto l’archiviazione dei clip vocali elaborati dalle sue tecnologie di riconoscimento vocale. Nei prossimi mesi, la società sta implementando le nuove impostazioni per le clip vocali su prodotti tra cui Microsoft Translator, SwiftKey, Windows, Cortana, HoloLens, Mixed Reality e la traduzione vocale di Skype.

Nei prossimi mesi è in arrivo una nuova impostazione che permetterà agli utenti di Microsoft Translator, SwiftKey, Windows, Cortana, HoloLens, Mixed Reality e Skype di fare la propria scelta di contribuire o meno.

11 GENNAIO 2020 | Un nuovo report lascia intendere che anche in Cina il potenziale problema di sicurezza negli ascolti delle conversazioni di Skype sia stato di maggiore entità rispetto a quanto ha lasciato intendere Microsoft. Tuttavia, Microsoft ha affermato che il programma di ascolto è stato chiuso e messo al sicuro.

16 AGOSTO 2019 | Mentre i competitor hanno deciso di inserire un’opzione per lasciar scegliere agli utenti se consentire o meno l’ascolto di chiamate e messaggi vocali, Microsoft ha deciso di muoversi diversamente. L’informativa sulla privacy è stata aggiornata ed è ora molto chiara:

L’elaborazione dei dati personali per tali scopi include metodi di elaborazione automatizzati e manuali (umani).

Una frase simile è presente nelle FAQ di Skype Translator, Cortana e sul sito ufficiale Microsoft:

Questo può includere una trascrizione delle registrazioni audio di dipendenti e fornitori Microsoft, soggette a procedure intese a proteggere la privacy degli utenti, incluse le procedure per deidentificare i dati, richiedendo convenzioni di non divulgazione a fornitori e dipendenti, e che richiede che i fornitori soddisfino gli standard di privacy elevati definiti nel diritto europeo e altrove.

Anche Microsoft ci ascolta?

Dopo Google, Amazon e Apple, anche Microsoft si unisce alle società accusate di ascoltare conversazioni private effettuate tramite i servizi da loro offerti. In realtà l’ascolto sarebbe effettuato da società di terze parti e non da Microsoft stessa, ai fini di migliorare i servizi come la traduzione in tempo reale, in accordo con gli stessi termini di utilizzo di Skype.

Skype raccoglie e usa la tua conversazione per aiutare a migliorare i prodotti e i servizi Microsoft. Per aiutare la tecnologia di traduzione e riconoscimento vocale a imparare e crescere, le frasi e le trascrizioni automatiche vengono analizzate e tutte le correzioni entrano nel nostro sistema, per creare servizi più performanti.

Tuttavia, dal report basato su conversazioni private trapelate dall’interno di una delle società appaltatrici, emergerebbe che l’ascolto sia effettuato anche da essere umani e non sono da sistemi automatizzati. La stessa fonte rivela che in egual maniera anche i messaggi vocali scambiati con Cortana sarebbero oggetto di ascolto, ai fini di migliorare l’interazione con l’assistente di Windows, come accaduto in precedenza con quelli della concorrenza, Siri e Assistant.

Che ne pensate di questa notizia? È un atteggiamento corretto da parte di Microsoft e le altre società? Ditecelo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Motherboard