In un mercato come quello dei tablet, meno virtuoso per innovazioni e competitor di quello mobile, anno dopo anno stretto dalla morsa degli smartphone, in cui la diagonale del display standard è di 6″ con trend crescente, dai telefoni/tablet flessibili, dai nuovi laptop dotati di schermo flessibile in grado potenzialmente di coniugare esigenze lavorative alle classiche da tablet, lo tsunami del Coronavirus, secondo gli analisti, determinerà un Q1 2020 con vendite decisamente sottotono, nessun brand escluso.

27 FEBBRAIO 2020 | Appena poche ore dopo la notizia proveniente dalle catene di produzione, Microsoft ha annunciato di aver rivisto le stime dei risultati fiscali del terzo trimestre a causa dell’impatto negativo nella produzione dei Surface e dei partner OEM che hanno risentito del Coronavirus, e che sta lentamente tornando alla normalità.

Anche se vediamo una forte domanda di Windows in linea con le nostre aspettative, la catena di fornitura sta tornando alla normale operatività a un ritmo più lento di quanto previsto al momento della nostra richiesta di guadagni del secondo trimestre. Di conseguenza, per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2020, non ci aspettiamo di soddisfare la nostra guida del segmento Personal Computing in quanto Windows OEM e Surface hanno un impatto più negativo di quanto previsto in precedenza. Tutti gli altri componenti della nostra guida del 3° trimestre rimangono invariati.

26 FEBBRAIO 2020 | Stando a un nuovo report proveniente da Taiwan, Microsoft avrebbe deciso di spostare parte della produzione dei Surface al di fuori della Cina, più precisamente in Vietnam e Thailandia, proprio al fine di contenere i possibili danni provocati dai problemi delle catene di produzione.

Il volume in Vietnam all’inizio sarebbe piccolo, ma la domanda aumenterà e questa è la direzione che Microsoft vuole.

Calo di vendite di tablet in vista?

Secondo una indagine svolta da DIGITIMES Research, nell’ultimo quarto fiscale del 2019, sarebbero stati distribuiti sul mercato globalmente circa 43,23 milioni di tablet, un risultato interessante che rischia di scontrarsi con valori a fine anno dimezzati, ovvero circa 28,56 milioni di unità.
Come mai questo notevole ridimensionamento? In aggiunta al periodo delle festività cinesi, gli effetti collaterali derivanti dal Coronavirus hanno impattato sul periodo del rientro in fabbrica, ma anche la decisione di spostare fuori dai confini cinesi alcune filiere produttive (senza scomodare, tra l’altro, le guerre politiche fra USA e Cina).
Nel 2019 i maggiori player del settore sono stati nell’ordine Apple, Samsung, Amazon, Huawei e Microsoft. Le quote di vendita di Surface sono cresciute nell’ultimo anno e rimaste stabili negli ultimi mesi, incontrando solo leggere fluttuazioni.

Tuttavia per l’inizio del 2020 le cose potrebbero cambiare per tutti. I tablet con schermi uguali o maggiori di 10″, che rappresentano il 70 % della quota, potrebbero non risentire delle cause sopracitate, ma salire fino al 75 %, mentre i modelli con diagonale uguale o inferiore a 7″ potrebbero essere penalizzati nei prossimi mesi e passare dal 10 al 5 % del totale.

Inoltre, in questo scenario incerto che coinvolge la Cina, potrebbe giocare un ruolo fondamentale l’approvvigionamento di componenti dovuto all’uso di differenti tecnologie, che potrebbe determinare nuovi cambiamenti nella gerarchia della classifica delle vendite. Cosa ne pensate della situazione attuale? Credete che i Surface risentiranno di questi problemi? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | DigiTime