Dietro front importante per Windows 10X, il nuovo sistema operativo non supporterà i programmi Win32 – o, almeno, non localmente.

Windows 10X senza supporto nativo alle app Win32

Stando a un nuovo report, Microsoft avrebbe eliminato la possibilità di eseguire app Win32 localmente su Windows 10X in maniera sicura tramite container. Tuttavia, sebbene non sarà possibile installare direttamente le app Win32, il supporto a queste ultime sarebbe garantito tramite Windows Virtual Desktop che, in caso di necessità, sopperirà a questa mancanza – anche grazie a una nuova soluzione chiamata Cloud PC a cui Microsoft starebbe lavorando, basata su Azure.
Non è dato sapere al momento la motivazione dietro questo passo indietro di Microsoft ma, tramite le build dell’emulatore di Windows 10X, era possibile notare un certo deficit prestazionale, forse dovuto all’utilizzo della virtualizzazione locale nei container. Per tanto, gli utenti di Windows 10X potranno utilizzare app UWP e Web App, tuttavia su dispositivi più potenti potrebbe avere il pieno supporto dei programmi anche in locale.
Il nuovo scenario potrebbe aprire le porte anche all’architettura ARM: sarà possibile, quindi, vedere nuovi device basati sui processori Qualcomm e Windows 10X.

Al momento non è ancora chiaro quando Windows 10X verrà lanciato sul mercato ma, stando agli ultimi rumor, lo sviluppo dovrebbe ormai essere finalizzato a fine anno per poi essere commercializzato nel 2021 sia su device tradizionali di fascia bassa, pensati per un utilizzo scolastico – come un ipotetico Surface Go 3, sia su dispositivi ripiegabili e con doppio schermo in seguito nel 2022 come Surface Neo, ancora senza una data di lancio precisa.

Pensate che il supporto alle app Win32 sia necessario per Windows 10X? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Windows Central