Microsoft, insieme ad altre aziende, ha deciso di aderire alla campagna StopHateforProfit cessando ogni campagna pubblicitaria su Facebook.

Microsoft boicotta Facebook

Diverse aziende si sono unite per fermare l’acquisto di inserzioni pubblicitarie sulle piattaforme social di Mark Zuckerberg. Nello specifico, a partire dal 1 luglio, molti colossi del mercato hanno sospeso ogni attività pubblicitaria per obbligare Facebook a mettere un argine alla diffusione di odio e disinformazione tramite le pagine del social-media, come spiega chiaramente il fondatore di LinkedIn.

Se Facebook non intraprende sforzi visibili, misurabili e assertivi per prevenire efficacemente la promozione di odio, divisione, diffamazione e disinformazione entro la fine di quest’anno, ci sentiremo obbligati a valutare indefinitamente di sospendere i nostri investimenti su Facebook fino a quando non lo faranno.

Dal canto suo, Microsoft avrebbe sospeso la sua campagna pubblicitaria già a maggio e intenderebbe proseguire lo stop almeno fino ad agosto. C’è chi dice che la campagna StopHateforProfit avviata da alcune organizzazioni per i diritti civili sia stata fortemente appoggiata dalle aziende prendendo la palla al balzo a causa delle difficoltà economiche dovute all’emergenza Coronavirus per risparmiare.
Con una nota ufficiale, il colosso dei social-network ha risposto di essere completamente focalizzato sull’importante lavoro di rimozione dei contenuti in questione.

Tuttavia, Mark Zuckeberg non sembra averla presa benissimo, lasciandosi sfuggire alcune dichiarazioni che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco facendo intendere chiaramente di non voler cedere alla pressione degli inserzionisti.

Suppongo che tutti questi inserzionisti torneranno sulla piattaforma abbastanza presto.

Cosa ne pensate di questa presa di posizione di Microsoft e altre aziende nei confronti di Facebook? Ditecelo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | The Verge