Dopo i primi pareri non proprio entusiasmanti su Surface Duo, emergono i dubbi sul suo primo device dual-screen di Microsoft.

Un Surface Solo era meglio?

Archiviata la batosta Windows Mobile, Microsoft è rientrata nel mercato degli smartphone e l’ha voluto fare in grande stile, con un device innovativo, cercando di anticipare i tempi invece di inseguire l’attuale trend, in un settore ormai saturo. I primi verdetti di chi ha potuto già provare Surface Duo sono abbastanza unanimi e descrivono il prodotto Microsoft come interessante, ben realizzato, ma ancora troppo immaturo rispetto allo standard attuale di smartphone.
Microsoft ha capito molti dei suoi errori passati, creando una nuova categoria di device mobili ma al contempo andando coi piedi di piombo. Surface Duo è il frutto di un duro lavoro e di molti compromessi dettati dal suo innovativo form-factor. Dopo numerose sperimentazioni durate diversi anni (Courier, Surface Mini, Andromeda), l’ossessione per il dual-screen ha portato Microsoft a fare salti mortali per rendere il suo device dei sogni realizzabile e soprattutto concreto. Dall’idea iniziale al prodotto finito molti sono gli elementi con cui Microsoft ha dovuto fare i conti, le dimensioni, lo spessore, l’autonomia, il giusto sistema operativo e il numero di applicazioni. Persino la scelta del display LCD invece di un OLED ha comportato dei compromessi a causa delle fedeltà dei colori da rispettare su entrambi gli schermi. Si sono dovute fare anche numerose rinunce, come un secondo modulo fotografico degno di nota, la connettività 5G e altre feature di cui altri smartphone tradizionali dispongono. Microsoft è arrivata a utilizzare un sistema operativo di terze parti pur di realizzare il suo progetto, preferendo Android a Windows, per la sua duttilità e la diffusione nel settore mobile. Una scelta che non ha nemmeno risparmiato ulteriori grattacapi, obbligando i team di sviluppo a creare API apposite per far funzionare le gesture e le modalità del doppio schermo grazie a una stretta collaborazione con Google.

Alla luce di tutti questi sforzi e il risultato ottenuto considerato come ancora troppo immaturo, sorge il dubbio che Surface Duo sia stato forse un azzardo, forse un passo troppo affrettato da parte di Microsoft che ancora una volta ha voluto precorrere i tempi. Ma non era meglio rientrare nel mercato con uno smartphone tradizionale?
Ripartire con un prodotto più semplice basato su Android con a bordo i servizi Microsoft, andando sul sicuro, senza strafare per porre le basi per un’eventuale device innovativo più avanti forse sarebbe stata una scelta più prudente.
A queste domande ha risposto perfettamente un concept che raffigura un Surface Duo con un singolo schermo, pubblicato proprio in queste ore. Ironia della sorte arriva proprio il giorno dopo le critiche ricevute, perlopiù basate sul funzionamento del device dual-screen, sulla carenza di app supportate per funzionare con due schermi.

Un ipotetico Surface Solo poteva essere un ottimo banco di prova per un progetto ben più ambizioso quale è Surface Duo. Ma Microsoft non ha voluto rinunciare ai due schermi e sarà difficile vedere uno smartphone tradizionale in futuro, seppur perfettamente plausibile. Dietro l’idea di Surface Duo si nasconde la volontà di dotare il device di funzionalità e un’esperienza d’uso simili a quelle di un PC. Per forza di cose si passa dall’uso di due schermi per emulare in qualche modo le finestre di Windows, necessarie al multi-tasking. Gira tutto intorno alla possibilità di utilizzare più applicazioni insieme e poterle far interagire tra loro per espandere le capacità che attualmente non hanno gli smartphone. Per questi motivi Microsoft sta scommettendo su questo specifico form-factor, che permette di avere allo stesso tempo un tablet e un telefono.

Non è un caso che Microsoft abbia annunciato anche Surface Neo e Windows 10X seguendo la stessa filosofia, tuttora pianificati per un lancio solo posticipato. Stando a quanto dichiara Microsoft, con qualche anticipazione sulla roadmap di prodotti futuri, sarebbero in arrivo ulteriori formati con display di dimensioni diverse – ma pur sempre dual-screen.
A questo proposito proprio in questi giorni sono trapelate le prime indiscrezioni su una presunta versione di Surface Duo sulla quale Microsoft sarebbe già al lavoro. La probabile evoluzione di Surface Duo è quindi da ricercare negli schermi flessibili che potrebbero riportare anche lo schermo unico risolvendo gli attuali limiti di questo form-factor.

La certezza è che Microsoft non si accontenta di lanciare un prodotto, vuole innovare. Microsoft ha già vinto scommesse già perse, basta ricordare quello che è successo con Surface Pro. Innovare è sicuramente bello, ma è sempre più difficile che percorrere una strada battuta, sicura. Siete d’accordo? Diteci la vostra opinione nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
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