Dopo i secured-core PC, Microsoft ha annunciato Pluton, un nuovo step per la sicurezza dell’hardware dei vostri device.

3 MARZO 2022 | In occasione del lancio dei primi PC con il supporto di Pluton, Microsoft è tornata a parlare del nuovo chip di sicurezza hardware (video in alto). Tuttavia sembrerebbe che, almeno per il momento, quest’ultimo sarà supportato solo da AMD e Qualcomm. Tramite un portavoce, nelle scorse Intel ha fatto sapere che i nuovi processori 12th Gen non lo supportano.

Le piattaforme Intel di 12a generazione non supportano Pluton.

Microsoft Pluton difenderà le CPU

Microsoft Pluton è un nuovo chip di sicurezza che potrà essere integrato all’interno delle CPU dei produttori come Intel, AMD e Qualcomm, sostituendo di fatto l’attuale ruolo del modulo TPM. Si tratta di uno speciale dispositivo di sicurezza, derivato da Xbox e Azure Sphere, in grado di proteggere i PC da vulnerabilità simili a quelle che hanno afflitto molti processori in questi ultimi anni.

Un’altra delle caratteristiche di Pluton sarà la possibilità di mantenere aggiornati i firmware dei device in maniera più semplice ed efficace tramite Windows Update.

Microsoft, in collaborazione con AMD, Intel e Qualcomm, ha presentato oggi una nuova visione condivisa del futuro dei PC Windows che porterà la sicurezza nel cuore dei device, proteggendo gli utenti dalle minacce più avanzate, specialmente in un periodo come quello attuale in cui i PC ricoprono un ruolo sempre più cruciale, aiutando le persone a rimanere connesse e produttive sia nella vita privata sia al lavoro.

Il nuovo processore chiamato Microsoft Pluton, che capitalizza l’esperienza virtuosa dell’approccio chip-to-cloud” già applicato negli ambienti Xbox ed Azure Sphere, è stato infatti progettato per offrire una migliore integrazione tra hardware e software nei PC Windows, rimuovendo così alcuni vettori di attacco.

Il nuovo Microsoft Pluton introdurrà alcune novità e miglioramenti, tra cui:

  • Maggiore capacità di proteggersi dagli attacchi fisici e/o hardware che prendono di mira le identità e le chiavi di crittografia per rubare informazioni sensibili;
  • La capacità di monitorare il firmware e di verificare l’integrità del sistema; L’ottimizzazione degli aggiornamenti firmware attraverso il Cloud (via Windows Update).

Che ne pensate di questa novità per la sicurezza dei processori Intel, AMD e Qualcomm? Ditecelo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft