Microsoft ha annunciato di essere entrata a far parte di due task-force di aziende per combattere gruppi e attacchi cybercriminali.

Task-force per la sicurezza

Dopo i numerosi casi di cybercrimini negli ultimi anni, Microsoft ha deciso di unirsi a due task-force distinte per combattere le minacce informatiche insieme ad altri colossi del settore. Insieme a nomi noti come Google e Facebook, Microsoft si unisce alla battaglia legale contro il gruppo NSO responsabile dello spyware Pegasus per WhatsApp, che permetteva di controllare i device con una semplice chiamata sulla nota app di messaggistica.

Oggi abbiamo presentato un amicus brief – insieme a Cisco, GitHub, Google, LinkedIn, VMWare e Internet Association – in una causa legale intentata da WhatsApp contro il gruppo NSO.
Ci auguriamo che stare insieme ai nostri concorrenti oggi attraverso questo breve amicus aiuterà a proteggere i nostri clienti collettivi e l’ecosistema digitale globale da attacchi più indiscriminati.

Ma non è tutto: Microsoft si è unità anche a una coalizione di aziende coordinate dall’Institute for Security and Technology (IST) per creare una speciale Task Force Ransomware con lo scopo di combattere il dilagare di questo tipo di attacchi informatici.

L’Istituto per la sicurezza e la tecnologia (IST), in collaborazione con un’ampia coalizione di esperti nel settore, governo, forze dell’ordine, organizzazioni no-profit, assicurazioni per la sicurezza informatica e organizzazioni internazionali, lancia oggi una nuova Task Force Ransomware (RTF) per affrontare questo tipo di criminalità informatica sempre più diffuso e distruttivo.

Cosa pensate dell’impegno di Microsoft in difesa della sicurezza informatica? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
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