Xbox originale - Wallpaper

Steve Ballmer invitò Nintendo nella sede Microsoft per provare a comprare la famosa azienda di videogiochi. Non finì molto bene.

Microsoft provò ad acquistare Nintendo

Prima di lanciare l’Xbox originale nel 2001, Microsoft ha provato ad approcciarsi al mondo del gaming in altri modi. In particolare, da una nuova intervista pubblicata su Bloomberg veniamo a conoscenza delle prove che Microsoft ha fatto per entrare “di forza” all’interno del mercato dei videogiochi e delle console. La prima azienda che Microsoft ha provato ad acquistare è stata Electronic Arts (EA), che ha gentilmente rifiutato l’offerta. Subito dopo, Steve Ballmer ha convocato Nintendo per capire se fossero aperti a un’acquisizione. Le parole di Kevin Bachus – direttore delle relazioni di terze parti di Microsoft – raccontano molto più di quanto potremmo fare noi:

They just laughed their asses off. Like, imagine an hour of somebody just laughing at you. That was kind of how that meeting went.

Si misero semplicemente a ridere a crepapelle. Immaginate un’ora in cui qualcuno ride di voi. È stato più o meno così che è andato quell’incontro.

L’incontro si tenne nel gennaio del 2000 per cercare di trovare un accordo commerciale tra le due aziende. Microsoft fornì a Nintendo tutte le specifiche tecniche della prima console Xbox. La proposta di Microsoft fu di far capire a Nintendo che il loro hardware non fosse all’altezza del parco software dell’azienda giapponese, offrendo di unire la potenza dell’Xbox con i videogiochi esclusivi di Nintendo. Tuttavia, da quell’incontro non ne uscì nulla – come d’altronde sappiamo. Nel corso dei successivi vent’anni Nintendo ha ben dimostrato a Microsoft e Sony come si possa vendere milioni di console pur non avendo tutta la potenza bruta necessaria.

Quale sarebbe la situazione attuale del mercato videoludico se Microsoft avesse acquistato Nintendo vent’anni fa? Diteci la vostra opinione a riguardo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
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