Microsoft ha annunciato di essere entrata a far parte di una coalizione di aziende per combattere la disinformazione causata da notizie fuorvianti.

Microsoft difende l’informazione

Col dilagare di bufale sul web, Microsoft ha deciso di unirsi alla Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA) con aziende del calibro di ARM, Intel, Adobe e BBC per combattere la diffusione della disinformazione grazie alla creazione di nuovi standard tecnici che permetteranno di verificare le notizie e identificare quelle false in maniera sistematica tramite la certificazione delle fonti.

Un gruppo di influenti società tecnologiche e dei media ha collaborato per formare la Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA), un progetto della Joint Development Foundation istituito per affrontare disinformazione e frode dei contenuti online attraverso lo sviluppo di standard tecnici per certificare la fonte e la storia o la provenienza dei contenuti multimediali. I membri fondatori Adobe, Arm, BBC, Intel, Microsoft e Truepic cercano di stabilire una soluzione di provenienza standardizzata con l’obiettivo di combattere i contenuti fuorvianti.

Ecco le parole di Microsoft in merito alla nascita della nuova coalizione:

C’è una necessità fondamentale per affrontare l’inganno diffuso nei contenuti online, ora potenziato dai progressi nell’intelligenza artificiale e nella grafica e diffuso rapidamente tramite Internet. Il nostro imperativo come ricercatori e tecnologi è creare e perfezionare approcci tecnici e sociotecnici a questa grande sfida del nostro tempo. Siamo entusiasti dei metodi per certificare l’origine e la provenienza dei contenuti online. È un onore collaborare con Adobe, BBC e altri membri di C2PA per portare questo lavoro fondamentale al passo successivo

Inoltre, è di oggi un’altra notizia dell’impegno di Microsoft per supportare il settore dell’informazione con la richiesta all’Unione Europea di garantire una equa remunerazione per l’uso dei contenuti delle testate giornalistiche.

Gli editori di giornali europei e Microsoft hanno concordato oggi di lavorare insieme a una soluzione per garantire che gli editori di giornali europei siano pagati per l’uso dei loro contenuti da gatekeeper che hanno un potere di mercato dominante in linea con gli obiettivi del nuovo diritto confinante nel mercato unico digitale dell’UE Direttiva sul copyright, che entrerà in vigore questo giugno e per prendere ispirazione dalla nuova legislazione australiana che richiede ai gatekeeper tecnologici coperti da quella legge di condividere le entrate con le testate giornalistiche.

Cosa pensate dell’impegno di Microsoft in difesa dell’informazione? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
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