Microsoft ha lanciato il programma Transparent Ads per fornire un nuovo approccio alla visualizzazione delle pubblicità in Edge.
Microsoft Edge Transparent Ads
Gli annunci trasparenti sono stati creati da Microsoft per aumentare la trasparenza e il controllo con nuovi standard di privacy per gli annunci personalizzati sul web. Con gli annunci trasparenti Edge sarà in grado di mostrare all’utente quali dati personali vengono raccolti durante la navigazione, chi vi ha accesso e quali annunci sono personalizzati a causa di ciò. Per gli annunci personalizzati mostrati da un fornitore di annunci trasparente approvato, l’utente sarà in grado di:
- Vedere quale fornitore di annunci fa parte del programma Transparent Ad Provider.
- Vedere quale fornitore di annunci è responsabile di un annuncio.
- Vedere quali dati un ad provider ha raccolto o dedotto per personalizzare quell’annuncio.
- Vedere i siti che un fornitore di annunci ha tracciato l’utente.
- Visita la pagina del fornitore di annunci per cancellare o de-identificare i dati raccolti in precedenza.
- Disattivare gli annunci trasparenti e i fornitori approvati non raccoglieranno i dati dell’utente in Microsoft Edge per la pubblicità personalizzata.
Il piano di Microsoft a lungo termine è di eliminare gradualmente i cookie di terze parti una volta che le nuove API di pubblicità privata saranno state standardizzate e ampiamente adottate. Gli annunci trasparenti sono intesi come un ponte per aiutare l’industria a muoversi verso tecniche più rispettose della privacy e una maggiore trasparenza e controllo, piuttosto che essere una soluzione permanente. Trovate una panoramica del programma su GitHub a questo indirizzo.
Questa funzionalità è attualmente in fase di test nelle ultime build rilasciate di Microsoft Edge Canary; l’azienda ha anche messo su una pagina web dedicata come demo – vi basterà cliccare qui per raggiungerla. Vi interessa questa novità sugli annunci in Microsoft Edge? Quale browser ritenete più sicuro per la vostra privacy online? Ditecelo nei commenti qui sotto.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Dr.Windows
