Le ultime versioni di Windows 10 e 11 sembrerebbero affette da un bug che impedisce di eliminare correttamente tutti i dati dopo un ripristino alle impostazioni di fabbrica.

8 MARZO 2022 | Microsoft ha comunicato di aver corretto il problema con il rilascio dell’aggiornamento cumulativo di marzo, risolvendo il bug che impediva di rimuovere tutti i file con il ripristino.

Questo problema è stato risolto in KB5011493. Alcuni dispositivi potrebbero richiedere fino a 7 giorni dopo l’installazione di KB5011493 per risolvere il problema e impedire la persistenza dei file dopo il ripristino.

25 FEBBRAIO 2022 | Dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, Microsoft ha riconosciuto il bug del ripristino e comunicato che il fix è in arrivo presto, consigliando anche delle soluzioni alternative per ovviare al problema della mancata eliminazione dei file personali.

Quando si tenta di ripristinare un dispositivo Windows con app che contengono cartelle con dati di analisi, come OneDrive o OneDrive for Business, i file che sono stati scaricati o sincronizzati localmente da OneDrive potrebbero non essere eliminati selezionando l’opzione “Rimuovi tutto”. Questo problema potrebbe verificarsi quando si tenta un ripristino manuale avviato in Windows o un ripristino remoto.

Soluzione alternativa: per mitigare questo problema, è possibile effettuare le seguenti operazioni:
Passaggi successivi: stiamo lavorando a una risoluzione per una versione imminente e forniremo ulteriori informazioni quando saranno disponibili.

Ripristino buggato, fate attenzione

Stando a un report, sarebbe emerso che l’ultima versione 21H2 di Windows 10 e 11 sia affetta da un bug riguardante il ripristino del sistema operativo. Nello specifico, è stato scoperto che la funzione che permette di rimuovere tutto, file, app, impostazioni e tornare allo stato di impostazioni di fabbrica, è affetta da un problema ancora ignoto che non elimina correttamente tutti i dati come quelli sincronizzati da OneDrive, con le ovvie conseguenze in termini di privacy in caso di cambio di utente. Dalle prove effettuate, sembrerebbe che dopo il ripristino locale o in remoto i file personali siano ancora presenti nella cartella Windows.old nonostante l’opzione Rimuovi tutto sia predisposta proprio per eliminare ogni traccia dell’utilizzo precedente.

Workaround

In attesa di un fix da parte di Microsoft, se voleste ripristinare in sicurezza il vostro PC o l’aveste appena rispristinato, avete diverse opzioni a disposizione. Effettuare un’installazione pulita o eliminare i file nella cartella Windows.old dopo il ripristino. Potete forzare l’eliminazione dei file nella cartella Windows.old in questo modo:

  1. Digitate cmd nel campo di ricerca di Windows e lanciate il Prompt dei comandi come amministratori
  2. Digitate la seguente stringa rmdir /s /q c:\windows.old\users e date Invio
  3. Digitate cipher /w:C e date Invio

In alternativa potete attendere dieci giorni, il sistema operativo provvederà alla cancellazione automatica del contenuto della cartella Windows.old.

Avete ripristinato di recente il vostro PC? Vi siete accorti di questo bug? Raccontateci la vostra esperienza.

Articolo di Windows Blog Italia

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