La Virtual Private Network è un servizio di connessione con due missioni basilari:

  • Proteggere la privacy e i dati sensibili.
  • Abilitare la fruizione di contenuti bloccati, ad esempio, da restrizioni geolocalizzate.

Il sistema sul quale si basa è quello della crittografia: la navigazione viene “schermata” e né i dati, né il tuo indirizzo IP sono rintracciabili.

E fin qui abbiamo ripassato le nozioni di base. Ci preme adesso capire come mai un numero crescente di utenti abbia scelto di usare la VPN. Uno dei motivi del successo di questa tecnologia è la sua ampia funzionalità: mobile e desktop; Windows, OS X o Linux, non fa differenza!

La facile usabilità della VPN per Windows, per esempio, dà la misura di tale diffusione. Usare la Virtual Private Network sul sistema operativo di Microsoft, che ricopre oltre il 70 % delle quote di mercato per SO desktop, è intuitivo e soprattutto funzionale.

Abbiamo testato uno dei provider leader di VPN su un dispositivo con SO Windows e in quattro passaggi il servizio è diventato operativo:

  1. Registrazione al provider scelto e creazione di un nuovo account al quale collegare vari dispositivi
  2. Download del software
  3. Installazione
  4. Selezione della posizione

Due parole su questo ultimo punto: il provider scelto, nello specifico Surfshark, dà la possibilità non soltanto di connettere all’account tutti i device personali, ma offre una selezione di 3200 server in oltre 65 Paesi. È possibile scegliere la “posizione consigliata”, oppure impostare manualmente un server, facendo click sull’icona della bandiera del Paese corrispondente.

Perché gli utenti scelgono la VPN?

Non soltanto le grandi aziende hanno come priorità la salvaguardia della privacy digitale. Anche gli utenti che quotidianamente usano Internet, per varie finalità (lavoro, intrattenimento, informazione), vogliono proteggere i dati della loro navigazione e le proprie informazioni sensibili.

Se da un lato le notizie dei cyber attacchi internazionali fanno scalpore a livello globale, i dati sul furto di identità digitale sono altrettanto preoccupanti. Ecco perché il 54 % degli utenti VPN desktop (e quindi anche degli utenti Windows) e quasi il 60 % degli utenti da device mobile hanno deciso di installare un servizio VPN.

La sicurezza dei dati è al primo posto nelle motivazioni: in particolare la VPN è molto apprezzata quando si utilizza un Wi-Fi pubblico. Segue al secondo posto, come motivazione per usare la rete virtuale privata, la navigazione anonima (44 %), intesa come possibilità di accedere tenendo al sicuro la propria privacy.

VPN mobile un trend in rapida espansione

L’uso della VPN su dispositivo mobile è ormai un fatto. Il sorpasso rispetto agli utenti desktop procedere di pari passo con la progressione inarrestabile dello smartphone e del laptop come strumenti primari nell’utilizzo di Internet.

Secondo Global Web Index, ben il 64 % delle persone che usano attivamente la VPN su base quotidiana lo fanno da mobile. Eppure, i dati relativi a un utilizzo distribuito su 4/5 volte la settimana mostrano come i desktop siano ancora in testa di due punti percentuali (15 % rispetto al 13 %). La VPN su desktop resta uno strumento del quale la maggior parte degli utenti non vuole fare a meno.