Il filantropo Bill Gates, ex co-fondatore di Microsoft, non poteva ignorare la questione del momento, il Coronavirus.

2 MAGGIO 2022 | Dopo parole rassicuranti a fine 2021, in una nuova intervista al Financial Times Bill Gates lancia l’allarme su un possibile rischio di una nuova variante ancora più aggressiva e fatale delle precedenti, ribadendo che la pandemia non è ancora finita.

Non abbiamo nemmeno visto il peggio. Siamo ancora a rischio che questa pandemia generi una variante che sarebbe ancora più trasmissiva e ancora più fatale.

22 DICEMBRE 2021 | Bill Gates torna sull’argomento Coronavirus con una serie di tweet di buon auspicio a fine anno. L’ex co-fondatore di Microsoft, conscio dell’attuale situazione e dell’imminente diffusione della nuova variante Omicron, ipotizza che ci saranno ancora mesi difficili con molti contagi, ma grazie ai vaccini e seguendo i giusti comportamenti la pandemia potrebbe finire nel 2022, confermando le sue previsioni precedenti.

15 SETTEMBRE 2021 | Nel consueto rapporto della sua fondazione, Bill Gates torna a parlare della questione sanitaria, mettendo in guardia dal rischio di altre pandemie per colpa dello scarso livello di preparazione a livello globale.

Sono preoccupato che l’attenzione generale verso la messa a punto di una buona preparazione per le pandemie sia ancora bassa.

Secondo l’ex-cofondatore di Microsoft, per essere sufficientemente pronti le case farmaceutiche dovrebbero essere in grado di creare un vaccino entro cento giorni e produrlo in altri cento giorni.

16 DICEMBRE 2020 | Bill Gates, in una nuova intervista alla CNN, torna a dire la sua sul tema Coronavirus. Il filantropo ex-cofondatore di Microsoft ipotizza che non si tornerà alla normalità prima del 2022, nonostante l’arrivo dei vaccini, e che anche i lockdown e le restrizioni potrebbero essere reintrodotti in caso di necessità fino a tale data. Bill Gates mette in guardia sui prossimi 4-6 mesi come i più duri per l’epidemia, con una previsione di 200’000 morti entro l’estate.

23 NOVEMBRE 2020 | Mentre alcune case farmaceutiche hanno già annunciato l’efficacia dei loro vaccini e si apprestano alla produzione di massa, Bill Gates torna sull’argomento mostrandosi sicuro che entro febbraio tutti i vaccini per il Covid-19 saranno pronti.

8 AGOSTO 2020 | In un’intervista a Wired, il co-fondatore di Microsoft Bill Gates ha dichiarato che la vicenda del Coronavirus terminerà nel 2021 per i paesi benestanti, mentre per il resto del mondo terminerà nel 2022 grazie agli sforzi intrapresi a livello sanitario.

La pipeline di innovazione sull’aumento di scala della diagnostica, sulle nuove terapie, sui vaccini è in realtà piuttosto impressionante. E questo mi fa pensare che, per il mondo ricco, dovremmo essere in grado di porre fine a questa situazione entro la fine del 2021, e per il mondo intero entro la fine del 2022.

5 MAGGIO 2020 | La fondazione di Bill e Melinda Gates ha annunciato di aver stanziato una nuova donazione di ulteriori 125 milioni di Dollari, per un totale di ben 300 milioni, alla causa dell’epidemia del Covid-19. Parallelamente, la Commissione Europea ha raccolto un totale di 7,5 miliardi di Euro.

26 APRILE 2020 | In seguito alla notizia del finanziamento per la creazione di sette vaccini diversi per il Coronavirus, c’è già un primo vaccino sperimentale denominato ChAdOxlnCoV-19, che verrà testato sulle persone a breve. Ma non è tutto: in un’intervista al Times, Bill Gates ha rafforzato il suo impegno dichiarando la volontà di finanziare anche la produzione per tutto il mondo in prima persona. Tramite la sua fondazione e altre organizzazioni appartenenti a un consorzio stanno già prendendo contatti con le case farmaceutiche per aiutarle economicamente nella produzione su larga scala. La prima sostanziosa parte arriverà dal Coronavirus Global Response Summit, a cui parteciperà anche Bill Gates, che dovrebbe raccogliere ben 6,5 miliardi di Dollari per la causa dell’epidemia.

4  APRILE 2020 | Dopo le donazioni per gli aiuti e per la distribuzione di tamponi, in un’intervista a The Daily Show, Bill Gates ha dichiarato che la sua fondazione sta finanziando la creazione di sette candidati al vaccino per il Coronavirus per diversi miliardi di Dollari.

9 MARZO 2020 | Oltre alla cospicua donazione, stando a un nuovo report, la fondazione di Bill Gates sta offrendo agli abitanti di Seattle la possibilità di effettuare dei test gratuiti con dei tamponi fai-da-te per verificare l’eventuale contagio da Coronavirus.

Bill Gates vuole curare il Coronavirus

La fondazione di Bill Gates e sua moglie Melinda ha stanziato una donazione di ben 100 milioni di Dollari in aiuto alle organizzazioni che stanno facendo ricerca e per lo sviluppo di un vaccino contro il Coronavirus.

La Bill & Melinda Gates Foundation ha annunciato oggi che si impegnerà immediatamente fino a 100 milioni di dollari per la risposta globale al coronavirus del 2019 (2019-nCoV). Il finanziamento contribuirà a rafforzare gli sforzi di rilevamento, isolamento e trattamento, a proteggere le popolazioni a rischio e a sviluppare vaccini, trattamenti e diagnostica. Il nuovo finanziamento comprende 10 milioni di dollari che la fondazione ha stanziato per l’epidemia di fine gennaio.

“Le organizzazioni multilaterali, i governi nazionali, il settore privato e le filantropie devono lavorare insieme per rallentare il ritmo dell’epidemia, aiutare i paesi a proteggere i loro cittadini più vulnerabili e accelerare lo sviluppo degli strumenti per tenere sotto controllo l’epidemia”, ha dichiarato Mark Suzman, CEO della Gates Foundation. “La nostra speranza è che queste risorse contribuiscano a catalizzare una risposta internazionale rapida ed efficace”. Questa risposta dovrebbe essere guidata dalla scienza, non dalla paura, e dovrebbe basarsi sui passi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto finora.

“La Gates Foundation sta contribuendo con maggiori risorse – in stretto coordinamento con altri donatori – per assistere l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i soccorritori cinesi in prima linea e altri a livello globale e nazionale. Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia del 2019-nCoV un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, citando i rischi che il virus comporta a livello globale e la necessità di uno sforzo coordinato a livello mondiale per migliorare la preparazione, soprattutto in contesti fragili. Il governo cinese ha inoltre dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica nazionale e ha mobilitato uno sforzo a livello nazionale per contenere il virus e curare le persone infette.

Accelerare l’individuazione, l’isolamento e il trattamento del 2019-nCoV

La fondazione si impegnerà immediatamente fino a 20 milioni di dollari per accelerare l’individuazione, l’isolamento e il trattamento delle persone a cui è stato diagnosticato il virus con l’obiettivo di interrompere la trasmissione e contenere la malattia. Questo finanziamento sarà diretto ad organizzazioni multilaterali come l’OMS e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Il sostegno sarà anche diretto alle autorità sanitarie pubbliche nazionali in Cina e in altri Paesi che hanno segnalato casi confermati. Gli attuali partner a livello nazionale includono la Commissione Sanitaria Nazionale della Cina e il Centro Cinese per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie.

Il rilascio di finanziamenti rapidi e flessibili ha lo scopo di aiutare le organizzazioni multilaterali e le autorità sanitarie pubbliche nazionali ad aumentare rapidamente le loro capacità di rilevamento dei virus e ad implementare l’analisi dei modelli di malattia in modo da poter indirizzare le risorse dove possono avere il maggiore impatto nell’arresto della diffusione delle malattie.

Migliorare le protezioni per le popolazioni a rischio in Africa e in Asia meridionale

Le recenti epidemie, come la pandemia di influenza H1N1 del 2009, hanno avuto un impatto sproporzionato sulle popolazioni che vivono in condizioni di estrema povertà, e l’Africa subsahariana e l’Asia meridionale rappresentano insieme l’85% dei 629 milioni di persone stimate in tutto il mondo che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno. Molte persone che vivono nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale hanno anche un accesso limitato a un’assistenza sanitaria di base di qualità, che è un altro fattore che aumenta i loro rischi per la salute.

La fondazione fornirà fino a 20 milioni di dollari per aiutare le autorità sanitarie pubbliche di queste regioni a rafforzare i loro centri operativi di emergenza, ad attuare efficaci sforzi di sorveglianza delle malattie e a migliorare la loro capacità di isolare e trattare in modo sicuro i casi confermati. AFENET è un’alleanza di servizi no-profit di epidemiologia da campo e programmi di formazione di laboratorio che attualmente opera in più di 30 paesi africani.

Sviluppo di vaccini, trattamenti e diagnostica per una risposta sostenuta

La fondazione si impegnerà fino a 60 milioni di dollari per accelerare la scoperta, lo sviluppo e la sperimentazione di vaccini, trattamenti e diagnostica per il 2019-nCoV. Se la trasmissione del 2019-nCoV continuerà per diversi mesi o più, saranno necessari vaccini e terapie sicure ed efficaci per aiutare a sostenere approcci a lungo termine per il controllo delle malattie e per prevenire malattie gravi e decessi.

La fondazione utilizzerà i suoi finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo per aiutare i partner globali, come la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, identificare e dare priorità alle esigenze di ricerca, affrontare le lacune nel panorama della ricerca e sviluppo, incentivare lo sviluppo di prodotti da parte delle aziende biotecnologiche e farmaceutiche e garantire che i prodotti risultanti siano sicuri, efficaci e resi ampiamente disponibili. Questo sforzo includerà il sostegno già in corso per i partner di ricerca cinesi del settore pubblico e privato, focalizzati sulla scoperta, lo sviluppo e la sperimentazione di vaccini candidati, i terapeuti.

Che ne pensate dell’ennesimo gesto umanitario di Bill Gates? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia