Microsoft ha appena rivisto alcune linee guida del Microsoft Store al fine di tutelare maggiormente utenti e sviluppatori.

18 LUGLIO 2022 | Dopo aver posticipato l’entrata in vigore, Microsoft ha ora aggiornato nuovamente la policy rimuovendo i riferimenti alle app open-source a pagamento dopo le molteplici polemiche di utenti e dev e lasciando un messaggio più generico per limitare la pubblicazione di app con prezzi folli. Inoltre a questo proposito Microsoft tiene a ricordare che è possibile segnalare possibili app che violano la proprietà intellettuale o altre infrazioni a questo indirizzo.

10.8.7

  • Non avere un prezzo irrazionalmente alto rispetto alle caratteristiche e alle funzionalità fornite dal tuo prodotto.

15 LUGLIO 2022 | Microsoft ha comunicato di aver deciso di posticipare l’entrata in vigore delle nuove regole dello Store e più specificatamente la modifica della policy 10.8.7 riguardante la vendita delle app open-source gratuite, originariamente prevista per il 16 luglio.

La modifica della policy, annunciata il 16 giugno 2022, alla 10.8.7 (Non tentare di trarre profitto da software open-source o altro che è altrimenti generalmente disponibile gratuitamente, né avere un prezzo irrazionalmente alto rispetto alle funzionalità e le funzionalità fornite dal prodotto.) non entrerà in vigore il 16 luglio 2022. Abbiamo stabilito che potrebbe essere percepito in modo diverso dal previsto, quindi stiamo rivedendo questa modifica alle norme per fornire maggiore chiarezza.

Fine delle app copia e a prezzi folli

Un po’ in sordina Microsoft ha appena ritoccato il regolamento dello Store di Windows per arginare il proliferare di app gratuite copia-incolla a pagamento e quelle con prezzi folli, due fenomeni divenuti fuori controllo ormai da diverso tempo. Nello specifico nelle scorse ore è stato aggiornato il punto 10.8.7 per tentare di bloccare la pubblicazione di copie di app open-source gratuite già esistenti con altri nomi e a pagamento, in alcuni a casi a prezzi esorbitanti.

10.8.7

  • Non tentare di trarre profitto da software open-source o altri software generalmente disponibili gratuitamente, né avere un prezzo irrazionalmente alto rispetto alle caratteristiche e alle funzionalità fornite dal prodotto.

Inoltre, per cercare di arginare il fenomeno delle bufale e fake ormai dilaganti al giorno d’oggi, è stata creata anche una nuova specifica policy per bloccare app con contenuti informativi, ingannevoli o falsi.

11.3.3

  • Se il tuo prodotto è destinato a fornire contenuti relativi a informazioni, notizie o eventi attuali nel mondo reale, non deve utilizzare o distribuire immagini, video e/o testo falsi o ingannevoli o altri contenuti che potrebbero causare danni alle persone, enti o questioni di interesse pubblico.

Con questa mossa Microsoft intende migliorare la situazione delle app spazzatura nel Microsoft Store. Condividete questa strategia? Ditecelo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonti | 1, 2