Windows 11 sembrerebbe affetto da un bug che impedisce la visualizzazione dell’accesso effettivo di file e cartelle.

28 GIUGNO 2023 | Microsoft ha fatto sapere di aver risolto il problema con il rilascio dell’ultimo aggiornamento cumulativo di giugno – maggiori dettagli in quest’altro articolo.

Questo problema è stato risolto per i dispositivi che eseguono Windows 11 versione 22H2 negli aggiornamenti rilasciati il 27 giugno 2023 (KB5027303) e successivi. Questo problema verrà risolto su altre versioni di Windows interessate negli aggiornamenti che verranno rilasciati a breve.

Fix accesso effettivo file e cartelle

Stando al report di Microsoft, le più recenti versioni di Windows11  sembrerebbero affette da un problema di visualizzazione dell’accesso effettivo, per vedere chi ha accesso alle cartelle e file condivisi. Il malfunzionamento non dovrebbe interessare gli utenti consumer in quanto è una funzione utilizzata in una rete di PC.

Dopo aver installato gli aggiornamenti rilasciati il ​​9 maggio 2023 o gli aggiornamenti successivi, potresti non essere in grado di visualizzare l’accesso effettivo nella finestra di dialogo “Impostazioni di sicurezza avanzate” per i file o le cartelle condivise. Sui dispositivi interessati, quando viene selezionato il pulsante “Visualizza accesso effettivo”, verrà visualizzato il messaggio “Elaborazione accesso effettivo…” ma i risultati della query potrebbero non essere visualizzati e explorer.exe potrebbe continuare a utilizzare la CPU dopo il La finestra di dialogo delle impostazioni di sicurezza avanzate viene chiusa. È improbabile che questo problema venga riscontrato dai consumatori che utilizzano dispositivi Windows a casa. 

Al momento non è chiaro a cosa sia dovuto il problema, tuttavia Microsoft ha già fatto sapere che sta lavorando a una soluzione e pubblicato un workaround per risolvere il problema in attesa di un fix ufficiale entro il mese di giugno.

Se si è tentato di visualizzare l’accesso effettivo, è possibile mitigare il problema di utilizzo della CPU riavviando il dispositivo o disconnettendosi per l’utente interessato. 

Avete riscontrato questo problema su Windows? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia