Un mockup realizzato da DELL potrebbe darci un assaggio delle potenzialità della maggiore integrazione dell’AI in arrivo in Windows.

Copilot potenziato in Windows (12?)

Nelle indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane abbiamo già avuto un’idea della vociferata futura evoluzione dell’intelligenza artificiale in Windows (12?). Tuttavia, grazie a dei mockup realizzati direttamente da un noto produttore di PC, possiamo avere un’idea delle potenzialità della maggiore integrazione di Copilot nella prossima versione del sistema operativo. Secondo DELL, l’AI sarà in grado di accedere e gestire la regolazione delle impostazioni del sistema operativo e l’integrazione arriverà fino all’impiego di un tasto fisico dedicato di Copilot. Questa eventualità permetterebbe di rendere veramente utile l’AI agli occhi degli utenti che potrebbero cambiare l’attuale modo di utilizzare Windows iniziando a utilizzare Copilot per compiere delle azioni e ottenere informazioni sul proprio PC. In particolare, in futuro potreste chiedere di regolare la luminosità semplicemente con la voce e in maniera del tutto naturale.

Ma non è tutto l’Intelligenza Artificiale potrebbe prendere delle iniziative e suggerirci l’utilizzo di funzionalità o fornire consigli sul loro utilizzo a seconda delle situazioni. Ad esempio, in risposta alla connessione a una rete pubblica in mobilità Copilot potrebbe effettuare alcuni cambiamenti automaticamente in relazione alle nostre azioni come la modifica delle impostazioni di sicurezza, della gestione termica o del risparmio energetico.

Inoltre, potreste voler fare richieste non specifiche a Copilot e veder eseguire delle azioni in grado di ottenere il risultato desiderato. Nello specifico potreste voler chiedere all’Intelligenza Artificiale di rendere il vostro PC più veloce e vedere applicate alcune impostazioni automaticamente per ottimizzarne le prestazioni.

Che ne pensate della potenziale integrazione dell’AI in Windows? Credete che possa veramente cambiare il modo di utilizzare il PC? Diteci la vostra nei commenti.

Articolo di WindowsBlogItalia
Fonte | Gizmodo