Microsoft ha pubblicato una serie di video nella quale parla della sua visione di Windows da qui al 2030.
14 AGOSTO 2025 | Parallelamente alla serie “2030 Vision”, anche il capo della divisone Windows e Surface ha parlato del futuro del sistema operativo, reiterando come cambierà l’utilizzo del PC e tutto girerà intorno all’AI e il cloud. Secondo Pavan Davuluri Windows diventerà più ambientale, più pervasivo e più multimodale.
Fondamentalmente, il concetto che il computer possa effettivamente guardare lo schermo e sia consapevole del contesto diventerà una modalità importante per noi in futuro. … saremo in grado di parlare al computer mentre scriviamo, scriviamo o interagiamo con un’altra persona. Dovremmo essere in grado di far sì che il computer comprenda semanticamente la nostra intenzione di interagire con esso.
Windows nel 2030
Microsoft si prepara ad un’altra rivoluzione di Windows da qui al 2030, quanto meno è quello che si aspetta uno dei dirigenti. Il CVP David Weston si aspetta che da qui a cinque anni assisteremo ad un cambiamento come quello avvenuto tra il passaggio dell’utilizzo di MS-DOS all’uso di mouse e tastiera.
Penso che useremo meno i nostri occhi e parleremo di più con i nostri computer. E credo fermamente che una futura versione di Windows e di altri sistemi operativi Microsoft interagirà in modo multimodale. Il computer sarà in grado di vedere ciò che vediamo noi, sentire ciò che sentiamo noi, e potremo parlargli e chiedergli di fare cose molto più sofisticate. Credo che sarà una forma di comunicazione molto più naturale. Il mondo in cui si usa il mouse e si digita sarà percepito come estraneo alla Generazione Z, così come l’uso di MS-DOS.
L’elemento che cambierà nuovamente l’esperienza d’uso del PC sarà sostanzialmente l’AI agentica. Microsoft ha già iniziato a sperimentare in tale direzione ma al momento siamo ancora lontani dall’obiettivo che intende realizzare. L’AI è ancora relegata ad un servizio o un’app ma il grande cambiamento avverrà quando sarà in grado di integrarsi e agire in tutto il sistema operativo.
Tra 5 anni credo fermamente che saremo in grado di assumere un esperto di sicurezza, ma in realtà, sotto il cofano, si tratta di un agente di intelligenza artificiale. Il modo in cui interagiremo sarà molto simile a quello in cui interagiamo oggi con gli esseri umani. Parleremo con loro su Microsoft Teams , parteciperanno alle riunioni, invieremo loro email e assegneremo loro compiti. Quindi, nella vostra vita lavorativa quotidiana, questo consentirà alle persone di fare meno di quello che chiamiamo “lavoro pesante”, il lavoro che oggi non amiamo, e vi permetterà di concentrarvi su ciò in cui gli esseri umani sono bravi. Ideazione, creatività, visione, connessione con gli esseri umani su quali prodotti sono necessari. Questi agenti saranno amplificatori di rete e ci permetteranno di fare cose che solo pochi anni fa potevamo solo sognare.
Insomma questa è la direzione che Microsoft vuole prendere e sta gettando le basi per raggiungere questo obiettivo nel 2030. A questo proposito secondo un report Microsoft starebbe già testando internamente un prototipo di AI agentica integrata nell’OS.
Che ne pensate di questa visione su Windows? Cosa vi aspettate di vedere da qui al 2030? Diteci la vostra nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia